Buone notizie dalla Vice Provincia del Benin-Togo

 

Nel pomeriggio del 26 dicembre 2017, giorno di Santo Stefano, protomartire, tre camilliani professi perpetui della Vice Provincia Benin-Togo sono stati ordinati diaconi nel Seminario Camilliano di Ouidah (Benin). Otto anni fa, i tre giovani iniziarono la loro formazione nella nostra Casa di Ouidah. Sotto la guida vigilante dei formatori e lo sguardo benevolo del Vice Provinciale e del suo Consiglio, i giovani hanno seguito, passo dopo passo, le fasi di pre-postulandato, postulandato, noviziato e frequentano attualmente l’ultimo dei quattro anni di teologia nel Seminario Maggiore Saint Gall-Ouidah.

Con voce forte e potente, i tre religiosi Augustin GBEGNAHOUN, Narcisse AVAGBO e Christophe KOUTCHEGBE, hanno risposto SI alla domanda del Vescovo che gli chiedeva se volevano diventare diaconi.

Nella sua omelia, il celebrante, Sua Eccellenza Mgr Paul VIEIRA, Vescovo della diocesi di Djougou, ha colto l’occasione per dare molti consigli utili ai nuovi diaconi.

Genitori, amici, conoscenti, religiosi/e, sacerdoti e confratelli della Vice Provincia si sono uniti per esprimere ringraziamento a Dio e amicizia ai nuovi diaconi. L’animazione liturgica è stata assicurata dall’unione degli studenti in formazione religiosa a Ouidah dalla  comunità dei Frati cappuccini, dei camilliani, delle Suore cappuccine e delle Figlie di San Camillo.

Questi nuovi diaconi camilliani diventino eroi della Parola di Dio, leggendola, meditandola, annunciandola e vivendola in prima persona.

La Casa di Formazione camilliana di Segbanou-Ouidah (BENIN)

Padre Epiphane Nayéton con gli undici seminaristi camilliani del primo anno.

Anno 2017-2018: Inizio formazione per 11 giovani

Dopo tre mesi di presenza continua nella Casa di formazione, gli studenti Camilliani del primo anno hanno dato il benvenuto al loro nuovo Accompagnatore, P. Epiphane Nayéton, tornato dagli studi da Roma. La sua presenza completa l’equipe formativa di cinque membri.

Durante i circa 10 anni di formazione nella Casa, i giovani vengono quotidianamente iniziati a l’esercizio del ministero camilliano presso la Casa di riposo “Giardino Can Camillo” e l’ambulatorio San Camillo”, tutte e due adiacenti alla Casa di Formazione. Contemporaneamente frequentano i ciclo di filosofia presso l’Istituto dei Frati Cappiccini e quello di teologia presso il Seminario Maggiore Saint Gall poco distanti. Una volta la settimana, accompagnati da un formatore i giovani assicurano la visita ai pazienti dell’ospedale civico della città di Ouidah. Una bella esperienza che si conclude sempre con la Santa Messa insieme ai pazienti nella cappella dell’ospedale, costruita da noi camilliani.

Quest’anno la nostra Casa di formazione camilliana di Ouidah ospita 40 studenti (postulanti e professi). Gli studenti vengono accolti dopo la Maturità o dopo una laurea universitaria.


La vita dopo Boko Haram Proposte didattiche alla luce del contesto odierno

di Epiphane Stéphane Nayéton, sacerdote dell’Ordine dei Ministri degli Infermi. Dopo gli studi di Filosofia e Teologia presso il Seminario Maggiore Saint Gall-Ouidah (Benin), ha esercitato la sua missione in Benin, in Francia e in Italia come formatore, cappellano e rettore. È dottore magistrale in Psicologia clinica e in Scienze tecniche e psicologiche presso l’Università degli Studi Lumsa di Roma. Ha conseguito presso l’Università Nazionale del Benin un baccalaureato in Lettere e Scienze sociali. Insegna Psicologia e Scienze religiose presso diversi Istituti e case di formazione. 

Ogni trauma ha conseguenze devastanti per l’essere umano, soprattutto se si verifica durante l’infanzia. L’opera testimonia il trauma psicologico vissuto da chi è stato rapito dai jihadisti di Boko Haram nel Nord della Nigeria. Povertà, disoccupazione, corruzione, ingiustizia, ignoranza, analfabetismo sono individuati come le principali motivazioni che spingono i giovani a diventare jihadisti e tagliagole. Dall’analisi accurata di storie vere, raccolte in presa diretta, emerge una proposta terapeutica rivolta a tutti coloro che sono segnati dal trauma a seguito di eventi terroristici.