Cittadini del cielo. Pellegrini sulla terra

veronaCittadini del cielo. Pellegrini sulla terra Guida ai luoghi, ai volti e carismi in Verona,  a cura di Martino Signoretto, Verona Fedele Editrice, 2016

La città di Verona è stata particolarmente baciata dallo Spirito Santo che in tutto il 1800 e nella prima metà del 1900 ha suscitato una schiera di Santi che, profondamente attenti alle situazioni di disagio sociale della città, non sono stati solo un esempio di carità cristiana ma anche un dito puntato verso il cielo, un segno tangibile della patria celeste. C’è una notizia che affascina e stupisce: questi santi si conoscevano, questi santi avevano un medesimo padre spirituale, questi santi sono tanti, ma la fonte è una sola, lo Spirito Santo.

Abbiamo preferito insistere sulla loro comunione, sui legami che si sono instaurati lungo la storia.

Questa notizia non sembra conosciuta. Ogni volta che se ne fa cenno, molti veronesi rimangono affascinati e con il desiderio di approfondire.

I segni lasciati dal passaggio di questi santi sono tangibili: case di spiritualità e di accoglienza, progetti di carità e formazione, ospedali e scuole, chiese e parrocchie da loro frequentati, luoghi dedicati alla loro memoria, ma soprattutto persone, religiosi e laici che custodiscono il loro carisma e lo incarnano nella Verona del terzo millennio e in tante parti del mondo.
Tutti questi riferimenti sono stati trasformati in un grande pellegrinaggio diviso in quattro percorsi dove, ogni percorso corrisponde ad un punto cardinale, immaginando come la città sia, in qualche modo, protetta da tutti i lati, e che non esistono aeree prive di questo dono dello Spirito.
Non basta esserne a conoscenza, nemmeno è sufficiente esserne orgogliosi. È importante camminare per la città di Verona, percorrere queste tappe e incontrare il volto di chi opera ancora con lo stesso Spirito di quei santi, venerabili e fondatori, permette di apprendere un pezzo della nostra storia recente con i “piedi del pellegrino”: Verona non smette di stupire e può essere contemplata anche da questa prospettiva, dove riconoscersi tutti “cittadini del cielo e pellegrini sulla terra”.