L’ Incontro annuale dei responsabili CADIS – 2 giorno

15129542_627649710749398_1820359237673697997_oUna giornata fra verifica e voglia di futuro

346 disastri, 22773 persone morte, 98 milioni persone colpite ed oltre 66 miliardi di dollari solo 2015. Questi sono alcuni numeri che Padre Aris ha introdotto nel presentare la situazione mondiale che chiama la grande famiglia Camilliana a lavorare insieme a Servizio delle persone colpite dai disastri attraverso la Camillian Disaster Service (CADIS). L’obiettivo dichiarato è quello di avere consapevolezza di ciò sta accadendo nel mondo negli ultimi anni a causa di disastri che negli effetti sembrano sempre meno “naturali”. La difesa dei diritti dei più vulnerabili è al centro del messaggio emerso dal confronto in assemblea. Una difesa che può partire dall’intervento o dalla prevenzione ma che sicuramente ha nel cuore i più deboli. Padre Sam nella seconda sessione di lavoro ha riletto l’azione della Cadis in una prospettiva di una progettualità legata alla vulnerabilità. La rilettura del piano strategico è del percorso di attuazione che sino ad ora ha visto momenti di condivisione, di analisi dei risultati e di dibattito intenso e costruttivo. La giornata si è conclusa con un “world cafe”. Una tecnica che ha avuto come obiettivo il lavoro su alcune domande che hanno coinvolto tutti i 57 partecipanti provenienti da oltre 15 paesi.

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