La storia della cappella dedicata a San Camillo a Sampran – Thailandia

Missione Salute N. 2/2017

La Cappella dedicata a san Camillo in Sampran Nakorn Pathom è nata in risposta al alcune necessità del nostro Centro Sociale Camilliano, che è composto da una Casa di formazione per i pre-novizi e professi temporanei che si stanno preparando alla vita religiosa, e da una Casa di accoglienza per anziani che hanno bisogno di assistenza poiché debilitati dall’età e dalle malattie. Nel centro mancava una cappella degna di tale e nome e allora, consigliati da alcuni benefattori abbiamo pensato a un luogo per il servizio liturgico e le nostre necessità religiose. Spesso, in precedenza, si doveva andare a “elemosinare” un luogo per le nostre funzioni in occasione delle ordinazioni sacerdotali e professi religiose.

Nel IV Centenario della morte di san Camillo abbiamo iniziato i lavori per una nuova struttura e il 21 febbraio 2015 la cappella è stata solennemente benedetta dal provinciale padre Cherdchai Lertfjtlekha, dal Nunzio Apostolico Arciviescovo Mons. Paolo Tschang In-Nam e dal Consultore generale p. Gianfranco Luanrdon.

Nonostante ci sia costata molti sacrifici, la sua realizzazione si è subito dimostrata un’ottima soluzione per le nostre necessità ed è divenuta un centro di preghiera per gli ospiti, oltre che per un folto gruppo di fedeli. Attualmente si celebra quotidianamente una santa Messa e alla domenica due: una in lingua vietnamita  per i Vietnamiti che lavorano in questo circondario (una comunità di cerca 150 persone), e una li lingua thailandese per i religiosi, gli ospiti e i fedeli del circondario. La cappella è stata recentemente decorata con immagini che illustrano la vita di San Camillo cosi da diventare motivo di istruzione e conoscenza del nostro Fondatore. A distanza di quasi due anni dalla sua apertura, la comunità ritiene che questa cappella sia la miglior realizzazione che si potesse fare, per il servizio che viene offerto e per la corrispondenza dei fedeli. La comunità di Sampran, riconoscente, cogli l’occasione per ringraziare quanti hanno collaborato affinché questo sogno potesse diventare realtà.

Sante Tocchetto

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