La visita di Papa Francesco alla Repubblica Centro Africana ispira la missione camilliana

Nuovi servizi sanitari saranno presto disponibili per i centrafricani entro il 2018. L’Ospedale San Giovanni Paolo II di Bossemptele aprirà i reparti di neonatologia, maternità, chirurgia e la scuola per un anno di formazione infermieristica. Grazie al progetto della ONG camilliana ‘Salute e Sviluppo’, è stato reso possibile lo sviluppo e la riqualificazione dell’ospedale, da quando i Camilliani ne hanno assunto la responsabilità gestinale.

L’ospedale è stato avviato dalle suore carmelitane e nel 2012 è stato donato ai Camilliani. Attualmente, in questa missione sono impegnati quattro religiosi camilliani che gestiscono l’ospedale e la parrocchia dedicata a Santa Teresa.

Dopo la visita di papa Francesco in questo paese, avvenuta nel novembre 2015, ci sono venti nuovi di cambiamento nella chiesa e nella società nel suo complesso. «Proprio ora nel mio paese, tutti ti diranno la stessa cosa. Siano essi musulmani, protestanti, cattolici, tutti! Diranno la stessa cosa: Papa Francesco ha portato una nuova boccata d’aria fresca nel nostro paese e nelle vite individuali. […] Dal momento in cui Papa Francesco ha messo piede in Repubblica Centro Africana, fino ad oggi, posso davvero dirvi che c’è un’atmosfera diversa nella nostra terra». Così ha parlato  mons. Nzapalainga arcivescovo di Bangui in un’intervista alla radio vaticana.

I camilliani di Bossemptele hanno avuto un grande impatto sui media internazionali quando scoppiò la guerra tra Seleka e anti-Balaka nel marzo 2013. L’ospedale e la parrocchia sono diventati il ​​rifugio di migliaia di musulmani che sono stati presi di mira dalle milizie anti-balaka. Questo ricorda i Camilliani Martiri della Carità che morirono durante la guerra al servizio dei soldati feriti e infetti da malattie contagiose tra il 1759 e il 1743. La chiamata al quarto voto è infatti pienamente viva e richiamata oggi nelle varie situazioni in cui le vite dei più vulnerabili sono in pericolo.

L’ospedale si trova a circa 385 km dalla capitale Bangui: la struttura ospedaliera più vicina a Bozoum dista circa 85 km da Bossemptele. L’ospedale camilliano serve quindi migliaia di persone il cui accesso ai servizi sanitari era quasi nullo prima di questo nostro piccolo ospedale.

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