Madrid ExChange: documento finale

 Mensaje final del Encuentro en PDF

MADRID EXCHANGE: Proposte e pista dei lavori
Umanizzazione della salute e acceso alle cure

copertina madrid21-24 aprile 2016 – Tres Cantos, Madrid

“Centro de Humanización de la Salud”

L’incontro dei direttori di Centri Camilliani di pastorale/ umanizzazione, università, Camillianum e i medici Camilliani organizzato dal Segretariato Generale per il Ministero, ha visto la partecipazione di 33 tra religiosi e laici: 9 membri del continente asiatico, 9 d’America, 8 d’Africa e il resto d’Europa, rappresentando 13 centri di pastorale/umanizzazione (Colombia, Ecuador, Peru, Messico, Brasile, USA, Burkina Faso, Kenya, Italia, Spagna, India, Tailandia, Filippine), 2 università (Roma e Sao Paolo), 2 scuole infermieristiche (Taiwan e Ouagadougou), presenti inoltre all’incontro 8 Camilliani-medici.

L’incontro si è sviluppato con 3 conferenze date da P. Angelo Brusco, P. Samuel Cuarto e la dottoressa Palma Sgreccia e lavori di gruppo sulle suddette conferenze. Inoltre tutti i direttori di programma hanno presentato il loro centro con le sue logiche, sfide, problemi ed attività.

Le proposte che sono nate dai gruppi sono le seguenti:

  • Che puó dare il Camillianum ai Centri di pastorale?
    1. Una conferenza annuale su un preciso tema.
    2. Offrire un database di libri – offrire traduzioni di libri.
    3. Dare corsi brevi (una settimana) attrattivi e aggiornati su un tema sanitario.
    4. Creare una collaborazione non ufficiale (non giuridica) tra Camillianum e centri (piú vicinanza materna del Camillianum alla periferia).
  • Che possono dare i Centri di Pastorale al Camillianum?
    1. Mandare persone (religiosi e non) a studiare al Camillianum.
    2. Favorire il passaggio dalla teoria alla prassi.
    3. Favorire incontri tra i professori dei diversi centri.
    4. Creare una commissione centrale che coordini i diversi centri (studi e sforzi).
  • Che collaborazione e coordinazione tra i centri
    1. Ripetere incontri come il presente per conoscersi, imparare, scambiare esperienze. Almeno tra i centri di uno stesso continente.
    2. I Centri piú forti aiutino i piú deboli (gemellaggi).
    3. Favorire lo scambio di materiale didattico tra i centri in un’ottica di reciprocitá e di crescita come formazione dell’Ordine, valorizzando i punti forti e le eccellenze di ogni centro.
  • Altro?
    1. Il governo centrale dell’Ordine rafforzi i Centri periferici.
    2. Creare una collaborazione tra i Centri e le Case di cura camilliane come si è fatto in Tres Cantos.
    3. Fare il prossimo incontro in un luogo dove c’è un buon modello di pratica e di formazione, come si è fatto questa volta.
    4. Migliorare la interdisciplinarietá dei corsi e la accademicitá nei Centri.
    5. Essere piú presenti nella cultura.

Si lasciano le proposte a un organo di coordinazione perché le valuti e le faccia andare avanti con costanza e determinazione senza strafare, ma con realismo e senso pratico per il progresso dell’Ordine in questo campo tanto importante che è la formazione specifica Camilliana.

Questo primo incontro dei centri pastorali camilliani ha rappresentato un evento di grande spessore culturale e umano, grazie alla partecipazione, ai contributi dei relatori, alla logistica e al clima di fraternitàa che si è saputo creare con attività extracurriculari come la convivenza del sabato e la gita a Salamanca della domenica. Inoltre, la ricchezza dello scambio interculturale a livello di quattro continenti non ha prezzo e permette di vivere la cattolicità della Chiesa e il sentirsi Corpo Mistico con molta più intensità. Ringraziamo tutti coloro che hanno permesso tutto ciò e coloro che seguiranno coltivando i semi gettati in questo incontro.