Maria Salus Infirmorum nell’esperienza spirituale di San Camillo

2Se si vuole dare una sintesi della presenza di Maria Salus Infirmorum, nell’esperienza spirituale di San Camillo, a nostro avviso ci sembra che essa si sia evoluta su queste tre linee:

La Conversione a Dio avvenuta nel giorno che celebra la Presentazione al Tempio del neo-nato Salvatore, e la Purificazione di sua Madre Maria, ha iscritto profondamente nella sua vita la certezza che questo è avvenuto per la di Lei materna intercessione.

Il giorno della sua salvezza, per un peculiare dono di Dio, è stato legato alla memoria dell’annuncio che la vita della Madre era intimamente coinvolta con quella del Figlio Gesù sulla via della Croce, per la reintegrazione totale dell’Uomo. Questo evento storico ha portato Camillo ad inserire nella sua spiritualità – fondamentalmente Cristocentrica – il mistero di Maria Immacolata Concenzione quale icona della redenzione.

La Mater Dolorosa, che sotto la Croce riceve dal Figlio in eredità le creature di tutti i tempi, nella dimensione mariana di Camillo assume il titolo di Madonna della Sanità – la Salus Infirmorum – nella quale eccelle la premura materna di Madre del Verbo Incarnato, “il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati” (1 Tim 2,4), riportandoli nella reintegrazione della salute totale.

F.R.

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