Newsletter N17 – Il mondo camilliano visto da Roma… e Roma vista dal mondo

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FRANCESE E SPAGNOLO

VITA CONSACRATA: una Vita che sa di Vangelo?

copertina newsletter17Esiste un’acqua dalla quale tutti nasciamo. Alla vita vera, quella senza tramonto. Nasciamo per non morire mai.

È l’acqua del Battesimo. Ma impariamo, giorno per giorno, a vivere l’oggi con il gusto dell’eternità. Impariamo piano piano se qualcuno ha la pazienza di mettersi al nostro fianco ed accompagnarci al compimento della nostra umanità. Bella, come quella di Cristo …

Sulle tracce di un sogno

Immagino così le giornate di un consacrato. Arrivare a sera, a notte, sapendo di aver regalato ad altri ciò che a te è stato donato per pura grazia: la vita di Gesù con i suoi. Vita spesa a cercare il volto del Padre al di là dei suoi silenzi, a raccogliere suppliche da gente che non sa più pregare o che pensa che la propria preghiera non valga niente, ad ascoltare confessioni e racconti di vita perché tutti si impossessano del tuo tempo, a raccogliere per via e nelle periferie corpi sfasciati dalla violenza e dall’abbandono, a cercare di restituire libertà alle donne vendute sui marciapiedi, a fare casa con tanti che non ce l’hanno.

Credo che al cuore della Vita Consacrata oggi ci sia un sogno: quello della vita piena, della vita che sa di Vangelo, di dono, di missione e di preghiera fin nel cuore della notte, sogno di una vita nella libertà di dare tutto senza l’ansia di averne il tornaconto, vita nella gioia di sentirsi amati e basta, vita all’ombra della croce mentre vai a Dio nel dolore dei suoi figli, vita raccontata dai santi, quelli che abbiamo conosciuto e ci hanno incantato il cuore…

Ogni volta che mi capita di annunciare la Parola ai giovani, di evangelizzare, ritorno al cuore del dono che ho ricevuto. Perché dopo tanti anni quell’incanto del Vangelo è più vivo che mai. Cresciuto di Pasqua in Pasqua, segnato da stigmate che mi ricordano la povertà del mio peccato e l’eredità promessa da Gesù che sono le persecuzioni, oggi quel “primo amore” ha il gusto più forte della paternità. «Ecco, eredità del Signore sono i figli, è sua ricompensa il frutto del grembo. Come frecce in mano a un guerriero sono i figli avuti in giovinezza. Beato l’uomo che ne ha piena la faretra: non dovrà vergognarsi quando verrà alla porta a trattare con i propri nemici» (Sal 127,3-5). Anche per chi si alza di buon mattino e va tardi a riposare, come dice il salmo, la visita del nemico arriva. E sono i figli a difenderci nell’ora della tentazione. Perché in certe notti della vita la fedeltà costruita sulla presunzione della propria coerenza o dei moralismi, addirittura a volte sulla stessa fede in Dio, non è sufficiente. È proprio allora che i volti dei figli, le loro attese, la loro fiducia ti vengono in soccorso. Perché puoi tradire Dio, puoi tradire anche te stesso. Ma tradire un figlio no! Perché «chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me gli conviene che gli venga appesa al collo una macina da mulino e sia gettato nel profondo del mare» (Mt 18,6).

E lo scandalo che i giovani patiscono di più quando si accostano alla vita consacrata è l’assenza di una vita vera, l’insignificanza, la tristezza, la banalità, la rigidità, la burocrazia.

Quali sono le attese e le speranze della gente – dei giovani – per la vita consacrata? Si aspettano che sia viva! Perché ciò che è consacrato, vino, pane o persona che sia, manifesta in maniera epifanica la sua “destinazione d’uso”: dedicato al Vivente, alla Vita, alla Risurrezione.

Ma nessuno si può dare la vita da solo, nemmeno un’ora, come ammonisce Gesù nel discorso della montagna (cf Mt 6,27). La vita la riceviamo in dono, anche noi, noi che l’abbiamo stesa sul pavimento nel giorno della nostra professione solenne dei voti. E quindi l’abbiamo perduta. Noi più di tutti gli altri abbiamo bisogno che Dio ce la restituisca ogni giorno perché di nostro non abbiamo più nulla!

Nemmeno la pretesa della verità. Eppure agli occhi delle persone che ci frequentano siamo tra quelli che conoscono la Via. E noi lo sappiamo: per pura misericordia. Perché magari ci siamo persi mille volte, ma non abbiamo mai disperato del perdono. E siamo tornati a Casa. Per questo, fin dai primi secoli, in oriente e in occidente, chi si nascondeva nel deserto e gettava i semi di una storia meravigliosa scritta da uomini e donne che nella chiesa hanno risposto al “seguimi” del Maestro, veniva chiamato semplicemente abbà, padre. Padre di sapienza, di misericordia, di pazienza. Che cosa si aspetta la gente, i giovani dalla Vita Consacrata? Che sia capace di stare di fronte a loro in modo adulto, senza eludere le domande. Si aspettano di trovarti quando dopo una lunga fuga stremati tornano indietro. E con i cocci di esperienze devastanti chiedono di depositare il cuore senza essere giudicati. E così scopri che Dio ti ha consacrato per giustificare, cioè per dare a ciascuno secondo giustizia, quella giustizia che nel Vangelo è tutto l’amore che può riempire il vuoto scavato dal peccato e dalle ferite della vita.

Imparare a vivere da Risorti è la grande eredità del nostro Battesimo. Perché risorti lo siamo già, ma “attivare” tutta la potenza della risurrezione di Cristo in noi è la scommessa che ci impegna lungo tutto il cammino della vita.

Un cammino che non possiamo fare da soli e che comunque non si improvvisa. Innanzitutto bisogna ripartire dalla dimensione creaturale della persona umana. Che siamo creati perché amati, che al cuore della nostra esistenza c’è una volontà buona, un desiderio, questo va riannunciato con forza! Per strappare le persone dallo scetticismo e dalla sfiducia, dalla rassegnazione di esistere per caso e dal non senso. Noi siamo stati creati proprio il sesto giorno tra l’altro, quindi creati con nel cuore il desiderio del compimento, perché attratti dalla bellezza del settimo. Siamo chiamati, dunque, a svelare con la nostra vita che il vuoto non è limite, ma possibilità.

Alla creazione nella Scrittura, segue il racconto della caduta. Il cammino di guarigione della memoria è un’altra essenziale dimensione della nostra vita consacrata. Chiamare per nome il male, gli idoli, le bugie, le ferite della vita, i sentimenti mortiferi. Siamo chiamati ad entrare nei nostri sepolcri come ha fatto il Padre per risuscitare il Figlio. Con amore! E il frutto della memoria guarita è la riconciliazione.

MINISTRE DEGLI INFERMI DI SAN CAMILLO

MINISTRE

Ministre degli Infermi di san Camillo. Lucca

Martedì 22 settembre, nella diocesi di Lucca si è celebrata solennemente la memoria liturgica della Beata Maria Domenica Brun Barbantini, fondatrice e permanente fonte ispirativa delle religiose Ministre degli Infermi di san Camillo.

Nella loro Casa Madre di Lucca che custodisce con passione la memoria della beata Maria Domenica, otto religiose hanno reso grazie al Signore per i loro 50 e 60 anni di consacrazione religiosa.

Il lanternino con cui la beata viene spesso raffigurata, continui ancora a splendere come segno e provocazione della passione della ricerca di Dio e dell’uomo malato.

 

FIGLIE DI SAN CAMILLO

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Professione religiosa

Il 29 settembre 2015, festa dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, a Grottaferrata le Figlie di San Camillo si sono strette intorno alle loro consorelle e hanno celebrato:

1) Professione perpetua dei Voti Religiosi di Sr. Lizel Templado Naduma, Sr. Yvette Tété Josette Gbetchoevi, Sr.jancy Thresia Madathimyalil, Sr. Magdalena Quiroz Oviedo

2) 50° di Professione Religiosa di Sr. Ernesta Iavarone

GALLERIA FOTOGRAFICA

PROVINCIA NORD-ITALIANA

Esercizi spirituali

Nella bella cornice di Mottinello (Rossano Veneto), dal 13 al 18 settembre u.s., una quarantina di confratelli hanno partecipato al tradizionale corso settembrino degli esercizi spirituali, animati da p. Gianfranco Lunardon, dal tema “Non perfetti ma felici. Per una profezia sostenibile della Vita consacrata”.

Festa della Fraternità

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Giornata della Fraternità 2015

Mercoledì 23 Settembre a Capriate San Gervasio, BG, è stata la Giornata della Fraternità 2015, della Provincia Nord-Italiana. È stato l’appuntamento annuale nel quale tra confratelli, si festeggiano gli anniversari di professione religiosa e di ordinazione sacerdotale.

Il motivo di ritrovarsi in una Giornata di Fraternità, ben si sposa con il desiderio di condividere riflessioni circa la pastorale vocazionale giovanile, proposta da sr. Katia Roncalli, religiosa francescana alcantarina, impegnata da molti anni proprio nell’area dell’evangelizzazione e della pastorale giovanile.

Sr. Katia Roncalli

Un punto fermo per rilanciare la pastorale è la nostra fede e la testimonianza, quindi l’annuncio del Vangelo come primo atto da cui partire per impostare un cammino vocazionale, l’evangelizzazione è parte costitutiva della nostra vocazione

C’è una parola Mt 5,16 dove Gesù ai discepoli dice: Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.

La domanda grande è questa: Quello che facciamo tutti i giorni è opera dell’annuncio del Vangelo? Le nostre opere hanno il sapore della paternità di Dio?

Non si può essere religiosi se non ci si è lasciati evangelizzare e non è scontato anche dopo tanti anni di vita religiosa sentire nel cuore il bisogno di essere evangelizzati ancora.

Una seconda domanda: È acceso il fuoco della memoria, da cosa Cristo ti ha salvato, e come continua questa opera di salvezza nella nostra vita? Il peccato più grave è la superbia di chi pensa di non aver bisogno ancora di salvezza.

Una terza domanda: Senza il vangelo gli uomini moriranno! Questa affermazione ci trafigge l’anima la sentiamo come qualcosa che non ci lascia in pace?

Qual è la mentalità ecclesiale della nostra Provincia? C’è una conversione grande da fare, fede mentalità ecclesiale, carisma sono temi che vanno riportati alla luce come la matrice del nostro modo di fare pastorale giovanile-vocazionale. È il Signore che ha finito di chiamare alla vita consacrata? o c’è qualche altra cosa…: fedevita spirituale seria, vita fraterna e qualità della vita insieme, e l’annuncio diretto del vangelo, sono le basi da cui sono ripartite le congregazioni che oggi riescono ancora ad avere vocazioni. Ritornare a credere per tornare a sperare a rivedere Cristo vivo nella nostra vita. Sull’esempio dei nostri fondatori, che sono stati profetici aprendo spazi che nessuno vedeva, torniamo alle radici della chiamata che ha radici nel dono della profezia, una conversione grande. Dobbiamo sentire la necessità di aprire un nuovo cantiere di lavoro. Ripensare la pastorale vocazionale dentro un progetto più ampio, di evangelizzazione e pastorale giovanile per tutte le vocazioni.

I festeggiati per gli Anniversari

50° Prima Professione Religiosa

  1. Bonaldi Giovanni; P. Corradi Erminio; P. Lovera Domenico; P. Montin Zeffirino; P. Zanotti Luigi; P. Pangrazzi Arnaldo; P. Ramponi Luciano (Colombia)
  2. Scapin Camillo (Perù)

60° Prima Professione Religiosa

  1. Alberton Giuseppe; Fr. Aldegheri Angelino; P. Metrini Dorino; P. Roccabruna Renzo; P. Michelini Giancarlo (Taiwan)
  2. Rizzi Celestino (Taiwan)

70° Prima Professione Religiosa

  1. Nicolodi Ettore; P. Rizzi Giovanni (Taiwan)

25° Sacerdozio

  1. Cadorin Guglielmo; P. Montagna Pietro; P. Ratti Riccardo; P. Viganò Alessandro

50° Sacerdozio

  1. Calderaro Ermenegildo (Thailandia)
  2. Ghilardi Cesare; P. Locci Efisio
  3. Leso Cristiano (Perù); P. Te Nuzzo Armando (Thailandia)

60° Sacerdozio

  1. Florio Diano; P. Spagnolo Francesco; P. Zambiasi Mario

Ordinazione sacerdotale

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p. Marco Moioli

Il confratello p. Marco Moioli sarà consacrato sacerdote, sabato 7 novembre, nella sua parrocchia natale di Rozzano (Milano), da Mons. Pierantonio Tremolada, Vescovo ausiliare della Diocesi di Milano. Invito alla celebrazione

 

 

 

 

MISSIONARIE DEGLI INFERMI – “CRISTO SPERANZA”

GERMANA SOMMARUGA

Serva di Dio Germana Sommaruga

Per ricordare la Serva di Dio Germana Sommaruga, a vent’anni dalla sua morte, l’Associazione “Amici Insieme con Germana” ha organizzato un convegno:

Sabato 3 ottobre 2015 alle 9,30 presso il Centro Camilliano di Formazione a Verona.

Germana, ha vissuto la sua vita, nella storia: quali indicazioni per l’oggi?
Marisa Sfondrini,
 giornalista e autrice del libro “Germana e il Sogno di Dio”,

* La donna, attraverso la vita e il pensiero di Germana
Rita Covi
, assistente sanitaria ospedaliera

Da San Camillo a Germana, una vita accanto ai sofferenti
Padre Angelo Brusco
, camilliano, direttore del Centro Camilliano di Formazione.

ASSISI – Associazione A.I.PA.S.

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Associazione A.I.PA.S.

L’Associazione Italiana per la Pastorale della Salute (A.I.Pa.S.) organizza ad Assisi dal 5 al 8 ottobre p.v, l’annuale Convegno di formazione e di aggiornamento sul tema “Sapienza del Cuore. Laici e Consacrati: insieme per servire”.

Qui il programma del Convegno

 

 

 

ROMA

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Luci nella notte

Sabato 26 settembre, alle ore 20.30, nella nostra bella rettoria della “Maddalena”, è ripreso l’appuntamento mensile della preghiera mensile e dell’adorazione serale Luci nella notte. L’animazione e il supporto sono stati garantiti dalla presenza di alcuni giovani confratelli, di un nutrito gruppo di religiose Figlie di san Camillo e di alcuni giovani.

 

 

 

BENIN-TOGO

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Religiosi camilliani della Vice-provincia del Benin-Togo

Il 14 di settembre 10 religiosi camilliani della Vice-provincia del Benin-Togo hanno emesso la loro professione religiosa solenne: Constantin Aihinto, Bienvenu Codjo, Hervé Dhadho, Hugues Gozo, Grégoire Longa, Josué Loko, Ghislain Missiho, Eric Nkusi, Patient Komlan, Germain Yabe Ali. Un numero così significativo di giovani religiosi ci riempie di gioia, ci invita a ringraziare Dio per le sue benedizioni e a migliorare nella qualità della nostra testimonianza personale di Vita Consacrata.

 

BURKINA FASO nei giorni del colpo di stato

“Durante la crisi, praticamente, solo l’«Hopital Saint Camille» ha lavorato nel settore ostetrico ricevendo 888 Donne incinte, delle quali 461 malate e curate, e facendo fronte a un nunero incredibile di parti e di tagli cesarei, da raggiungere in sette giorni 107 tagli cesarei e 318 parti naturali. Il Ministro della salute, dopo la crisi, ha ringraziato personalmente per telefono il P. Paul, Vice Provinciale dei Camilliani in Burkina, ed ha mandato i suoi Direttori Generali per esprimere personalmente la riconoscenza del Governo.”

@San Camillo de Lellis di Bucchianico

MADAGASCAR

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Villaggio Ilenia

Il villaggio di Ilena un ex-lebbrosario, dove operiamo sin dal 1990, è finalmente collegato alla rete elettrica della città di Fianarantsoa”. A raccontare l’evento all’Agenzia Fides è padre Albert Rainiherinoro, religioso Camilliano, cappellano del villaggio. “Il progetto di elettrificazione era stato già avviato negli anni ’90 ma non è mai partito” continua padre Albert. LEGGI L’ARTICOLO QUI

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PERÙ

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Visita fraterna alle comunità camilliane della Vice-Provincia del Perù,

Al termine della visita fraterna alle comunità camilliane della Vice-Provincia del Perù, il Superiore generale p. Leocir Pessini e il Consultore fr. José Ignacio Santaolalla, hanno indirizzato ai confratelli un messaggio di incoraggiamento, di riflessione e di rinnovata progettualità. Si è parlato inoltre di: formazione iniziale e permanente; la cooperazione nei settori amministrativi ed economici, delle comunicazioni e pubblicazioni Camilliane; della cooperazione tra i Centri per la Pastorale della Salute. Prossimo V Meeting a San Paolo, Brasile il 26 GIUGNO 2016.

Leggi qui il messaggio in ITALIANO E SPAGNOLO E INGLESE

A Lima, dal 23 agosto-5 settembre ci sono stati varie attività connesse al processo di integrazione che si sta sviluppando da anni in America, grazie alle attività dei religiosi camilliani presenti.
Dal 24 al 28 agosto Continuing Education Week con lo slogan: Una Luce nel modo camillianacon tema: guarigione interiore nella mia vita consacrata; Leadership nella mia vita consacrata; il ministero camilliano oggi; Umanizzazione del terzo millennio.

28-29 Agosto: Congresso Internazionale Umanizzazione e bioetica, i cui temi più significativi sono stati: umanizzazione del terzo millennio; fondamenti antropologici di umanizzazione; Umanizzazione nel quadro dell’Enciclica Laudato SII; Il futuro della bioetica; Qualità della vita un criterio fondamentale della bioetica.

Dal 1 al 5 settembre: Meeting XIX Promotori vocazionali e formatori (esperienza è iniziata nel 1996, a Lima), i cui temi sono stati: Contributi di Papa Francisco per la promozione vocazionale e Formazione; Ciò che è dedicato ai giovani della vita di oggi; Carisma camilliano e la spiritualità nel processo di formazione; L’affetto, nel contesto di una formazione integrata.
Tutte queste esperienze rafforzano il percorso di lenta integrazione di presenza e di ministero che facciamo in America noi Camilliani.

HAITI

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fr. Maxo JEAN-CHARLES, fr. James JEAN, fr. Guilaire-Joubency BLAISE.

La delegazione camilliana di Haiti condivide la gioia per tre nuovi religiosi che hanno emesso a settembre u.s. la loro prima professione religiosa: fr. Maxo JEAN-CHARLES, fr. James JEAN, fr. Guilaire-Joubency BLAISE.

 

 

 

 

 

ANNO DELLA VITA CONSACRATA

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Incontro mondiale per giovani consacrati e consacrate

La Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, ha celebrato a Roma dal 15 al 19 settembre 2015 l’incontro mondiale per giovani consacrati e consacrate. Hanno partecipato anche alcuni confratelli camilliani provenienti da diverse aree delle geografia camilliana.

Il tema su cui migliaia di giovani consacrati e consacrate si sono confrontati è stato: SVEGLIATE IL MONDO. Vangelo Profezia Speranza

Chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui“.
(Mc 3,13)

Guarda qui le interviste rilasciate da alcuni camilliani giunti a Roma per l’incontro

NEPAL

A fine maggio u.s., l’equipe medica di CTF India è partita da Kathmandu, in quanto l’emergenza medica era terminata. La Camillian Task Force però ha continuato la loro missione in Nepal, grazie alla collaborazione con Caritas-Nepal per realizzare una valutazione più approfondita dei bisogni e per articolare un nuovo programma per il recupero delle popolazioni così duramente colpite e per la crescita della loro capacità di resilienza. Questa seconda e delicata fase è condotta da p. Sam Cuarto (camilliani) e il signor Chand, membro della Famiglia Camilliana Laica indiana.

Sam ci ha detto che:” forse bisognerà aspettare altri due mesi prima che questo progetto possa essere attuato, e si spera di poter cominciare agli inizi del 2016 con una articolazione triennale. Il Nepal potrebbe essere una nuova opportunità per una missione che richiederà magari una presenza permanente nella zona. C’è molto da imparare per noi in questa periferia e la nostra presenza fisica qui almeno durante il primo anno della sua attuazione è altamente raccomandata per implementare questo progetto e per aiutarci a raccogliere nuovi stimoli anche in questo campo di ministero.

SIERRA LEONE

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CTF in Sierra Leone

L’ultimo gruppo di volontari Camilliani (2) provenienti dalle Filippine è arrivato a Makeni il 20 settembre u.s.: p Johnjay Magpusao (camilliano – tecnico sanitario) e Sr. Didith Otibar (Ministre degli Infermi – assistente sociale). Si sono uniti, inoltre, i nostri volontari Camilliani provenienti dal Kenya: Suor Benter Odundo (infermiera) e fr. Bonventure Muswi (camilliano – infermiere) che aveva appena lasciato la Sierra Leone dopo aver trascorso tre mesi nel paese.

Il progetto è ora nella sua nell’ultima fase di attuazione e dovrebbe terminare nel mese di dicembre prossimo. Gli obiettivi previsti sono stati quasi raggiunti come il numero di famiglie e persone che stanno guadagnando l’accesso al sostegno psicosociale e ad un minimo di preparazione per affrontare l’insorgere eventuale di altri focolai virali. Sono state coinvolte circa 400 famiglie in un ventina di villaggi. Le famiglie più colpite stanno riguadagnando forza e stanno mostrando gradualmente la fiducia nel sistema sanitario in crisi. Il grande contributo della CTF è l’insegnamento e l’offerta delle competenze nel sostegno psicosociale fondato sulla presenza dei facilitatori psicosociali locali, sulla costruzione di un rinnovato rapporto di fiducia del popolo verso il sistema sanitario della Sierra Leone, sviluppando l’abitudine di una visita regolare presso l’unità sanitaria di base, e fornendo necessarie attrezzature mediche e la formazione del personale sanitario competente.

Le varie attività di avanzamento sono il prodotto di un’ampia collaborazione tra: la Chiesa locale e le comunità, le agenzie governative e i Religiosi Camilliani, le province e le delegazioni, che hanno dato il loro sostegno finanziario e di personale religioso. Vale la pena ricordare qui la stretta collaborazione anche delle Suore Ministre degli Infermi di San Camillo. Tutti loro hanno vissuto sfide difficili sul campo, ma il pensiero di essere una delle cento braccia di San Camillo, li ha resi intrepidi nell’affrontare queste sfide.

INDIA

nurses workshop 1Il Centro Camilliano di Pastorale Sanitaria di Bangalore, in India , ha terminato con successo 3 giorni di formazione per gli infermieri ieri . 25 infermiere professionali (religiose/suore) hanno partecipato al seminario. È stato un workshop in cui ha le partecipanti sono stati aiutati a “guarire” in modo da guarire, di essere curati in modo da curare e di essere motivati ​​in modo da motivare.

 

PROVINCIA AUSTRIACA

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P. Alberto Marques in Austria

La provincia camilliana austriaca ha aperto le porte ai rifugiati. Queste le prime immagini che testimoniano il lavoro di accoglienza svolto dalla provincia e dai molti volontari. Il messaggio di ‪Papa Francesco è arrivato anche qui. Ecco uno dei tanti esempi di Chiesa in uscita! Continuiamo tutti insieme su questa strada

 

 

 

PROVINCIA SPAGNOLA

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Primo Congresso latino-americano sulla disabilità intellettive

Dal 25 al 27 novembre 2015 si terrà ad Oaxaca (México) Primo Congresso latino-americano sulla disabilità intellettive organizzato e promosso dalla Provincia spagnola americana.

La conferenza, i workshop e le tavole rotonde sono rivolti a professionisti, studenti, parenti delle persone con disabilità intellettive e persone interessate a questa realtà.

Per maggiori informazioni clicca qui

Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari (Per la Pastorale della Salute)

Dal 19 al 21 novembre 2015 si terrà la XXX Conferenza Internazionale del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari (Per la Pastorale della Salute) dal titolo: “La Cultura della Salus e dell’Accoglienza al servizio dell’uomo e del pianeta”.

Scarica qui il programma completo ITALIANO E INGLESE

Scarica qui il modulo per l’iscrizione. ITALIANO E INGLESE

ROMA – CAMILLIANUM

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Picasso,Labambina conlacolomba,1901

Martedì 13 ottobre 2015, presso il Camillinum di Roma, ci sarà il Convegno dal titolo: “Dichiarazione Universale sulla Bioetica e i Diritti Umani dell’UNESCO

Moderatore: Palma Sgreccia, Professore di filosofia morale e bioetica al Camillianum.

Tra i relatori anche p. Leocir Pessini, Stefano Semplice, p. Jacques Simporé e mons. Renzo Pegoraro.

SCARICA QUI IL PROGRAMMA

 

AGENDA DEL SUPERIORE GENERALE E DELLA CONSULTA

Dal 14 al 18 ottobre p. Leocir sarà ad Ottawa con gli Oblati di Maria Immacolata per una conferenza di bioetica e poi in Ecuador a Quito (dal 19 al 23 ottobre) per un congresso internazionale sulle cure palliative, promosso dall’Hospice San Camilo con il coinvolgimento di diverse associazioni ed enti operanti nell’ambito del mondo della salute. Interverranno diversi confratelli camilliani: p. Alberto Redaelli come coordinatore e i contributi di p. Christian de Paul de Barchifontaine da Brasile e di fr. José Carlos Bermejo dalla Spagna.

Dal 24 ottobre sarà nel sud del Brasile per tre giorni di celebrazioni in commemorazione degli 80 anni dell’arrivo dei camilliani nel sud del Brasile, a Iomerê, nella Paróquia São Luigi Gonzaga, piccolo paese che oggi conta circa tremila abitanti. Poi partirà per la visita ai confratelli camilliani in Indonesia ed Australia con p. Aris.

25-27 novembre: p. Leocir parteciperà a Roma all’incontro semestrale dell’Unione Superiori Maggiori.

28 novembre -7 dicembre: p. Aris sarà in Sierra Leone a supervisionare lo sviluppo del progetto della Camillian Task Force nell’emergenza del virus Ebola.

bio

Bioética em tempos de globalização

Bioética em tempos de globalização Pessini, L. Bertachini, C. de P. de Barchifontaine, W. S. Hossne, , Edições Loyola, São Paolo, 2015, pp.219

Le riflessioni presenti in questo volume sono nate durante la serie di incontri che si sono tenuti durante le visite alle comunità camilliane operanti nel settore sanitario in Africa (Benin, Togo, Burkina Fasso, República Centro Africana, Quênia, Tanzânia e Uganda) e Asia (Tailândia, Vietnã, China continental, Taiwan, Filipinas, Índia e Indonésia).

Un confronto con un mondo diverso dal nostro mondo occidentale dal punto di vista culturale, politica, religiosa e sociale.

 

telologia

Teologia Moral. Fundamentos Desafios Perspectivas

Pessini, R. Zacharias (Organizadore), Teologia Moral. Fundamentos Desafios Perspectivas, Editoria Santuário, Aparecida SP, 2015, pp.348

Questo lavoro vuole essere un contributo nel processo di rinnovamento della teologia morale. Assume le linee guida metodologiche suggerite da Concílo (OT) e, considerando la realtà sociale e culturale in cui viviamo, vuole approfondire le basi teologiche che supportano le proposte date dallo stesso.

 

 

 

 

ATTI DELLA CONSULTA

Sono stati ammessi alla professione solenne dei voti religiosi:

2

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Franklin Fuentes Huatangari religioso della Vice-Provincia del Perù.

 

 

 

 

 

 

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Scholastic Seo Jung Ju

Scholastic Seo Jung Ju religioso della Provincia delle Filippine (primo religioso koreano).

 

 

 

 

 

 

 

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Paul Suphakorn Khantharaksa

Paul Suphakorn Khantharaksa religioso della Provincia della Thailandia.

 

 

 

 

 

A conclusione riportiamo il messaggio della Consulta Generale a proposito dell’emergenza profughi in Europa.

TESTO IN ITALIANO E IN INGLESE e SPAGNOLO

Cfr. MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
PER LA GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO 2016
  [17 gennaio 2016]

“Migranti e rifugiati ci interpellano. La risposta del Vangelo della misericordia”

RELIGIOSI DEFUNTI

DEF«Ecco, ora svaniscono. I volti e i luoghi, con quella parte di noi che, come poteva, li amava, per rinnovarsi, trasfigurati, in un’altra trama!» (T.S. Eliot)

Le religiose Figlie di san Camillo comunicano la notizia del decesso della cara sorella Suor Albertina Andreotti avvenuto, domenica 4 ottobre 2015, nella Casa Provinciale di San Paolo (Brasile), all’età di 89 anni, 64 dei quali di professione religiosa.

«Ora vivono in Cristo, che hanno incontrato nella Chiesa, seguito nella nostra vocazione, servito nei malati e sofferenti. Nella fiducia che il Signore, la Vergine Santa nostra Regina, san Camillo – i beati Luigi Tezza e Giuseppina Vannini – e i nostri Confratelli e Consorelle defunti li accoglieranno fra loro, li affidiamo nella preghiera ricordandoli con affetto, stima e gratitudine»