Aperte alla Maddalena le celebrazioni per la festa di San Camillo de Lellis

OLYMPUS DIGITAL CAMERAÈ iniziata sabato scorso la novena in preparazione alla festa di San Camillo de Lellis, che si celebrerà il 14 luglio prossimo, nel IV centenario della sua nascita al cielo.

Il 5 luglio i primi appuntamenti all’Altare della Patria di Roma, con l’offerta dell’olio santo  che andrà ad alimentare la “Fiaccola della carità” del santuario di Bucchianico.

Dopo la deposizione di una corona d’alloro sul sacello del Milite ignoto e l’accensione della torcia della Sanità militare, in un clima di grande commozione si sono resi gli onori ai caduti di tutte le guerre. Erano presenti i rappresentanti dell’Aeronautica militare (guidati dal Generale ispettore Piervalerio Manfroni), e le delegazioni dei Comuni di Bucchianico di Loreto Aprutino (paese natale della madre di San Camillo ed ente civile protagonista di quest’anno), guidate rispettivamente dai sindaci Gianluca De Leonardis e Gabriele Starinieri.

L’associazione “Fiaccola della carità”, promotrice dell’evento, era rappresentata dal suo presidente Pietro Dalla Negra.

Subito dopo la cerimonia all’Altare della Patria, il gruppo si è spostato nella chiesa di Santa Maria Maddalena per la benedizione dell’olio destinato alla lampada votiva di San Camillo e la designazione dell’Aeronautica militare italiana quale ente militare protagonista di questa 55esima edizione.

A seguire, monsignor Lorenzo Leuzzi, vescovo ausiliare incaricato per l’assistenza sanitaria negli ospedali di Roma, ha officiato una Santa Messa, ricordando nella sua omelia l’operato di San Camillo a favore dei malati, esempio luminoso per tutti coloro che sono impegnati nell’assistenza all’umanità sofferente.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAAl termine della celebrazione è stato presentato il volume “Santo Rosario con il cuore di San Camillo” (edizioni Segno), scritto da padre Giovanni Aquaro, cappellano dell’ospedale “San Giovanni” di Roma, e dal postulante Walter Vinci.

Nel pomeriggio di sabato, alle ore 19, il nuovo Consultore generale dell’Ordine padre Gianfranco Lunardon ha presieduto una celebrazione eucaristica. Subito dopo, le suore Figlie di San Camillo hanno animato una serata di evangelizzazione denominata “Luci nella notte”.

Dalle ore 20:00 alle 24:00, in coincidenza con la tradizionale apertura della chiesa per la “notti bianche camilliane”, tutti i visitatori sono stati invitati ad accostarsi alla cappella di San Camillo per accendere una candela e condividere un momento di preghiera. Due ceste – una con la scritta “San Camillo ci ascolta” e l’altra con “San Camillo ci parla” – erano a disposizione dei presenti: nella prima si potevano lasciare delle intenzioni di preghiera, dalla seconda raccogliere e portare via alcune frasi del Santo.

I fedeli di Roma e i tanti turisti hanno risposto con entusiasmo a questo appuntamento, riempiendo la chiesa fino a tarda ora e documentandosi sulla storia del “Gigante della carità”. Per tutti è stata anche l’occasione per ammirare i tesori artistici custoditi nella Casa generalizia dell’Ordine, dove San Camillo morì il 14 luglio del 1614.

Domenica 6 luglio, alle ore 19:00, la comunità filippina di Roma ha compiuto il suo pellegrinaggio giubilare alla chiesa della Maddalena, partecipando e animando la Santa Messa celebrata dal nuovo Consultore generale dell’Ordine padre Aris Miranda, di origine filippina.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAAl termine della celebrazione, un musical itinerante su San Camillo ha preso le mosse da piazza della Rotonda (davanti al Pantheon), per arrivare alla chiesa della Maddalena. Lungo il tragitto, un cantastorie ha raccontato la vita del Santo (interpretato da un giovane attore), coadiuvato dalle suore Figlie di San Camillo che hanno animato lo spettacolo, distribuendo anche simbolici braccialetti rossi a ricordare le “cento braccia” che il Santo voleva per aiutare i sofferenti. La rappresentazione si è conclusa con un momento di preghiera all’interno della chiesa.

Anche in questo caso non è mancata una grande partecipazione di pubblico (compresi molti giovani), che ha avuto la possibilità di conoscere la vicenda umana e spirituale del “Gigante della carità” in modo vivace e innovativo.

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