Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, I Salmi della Misericordia, 2015

La misericordia è una delle caratteristiche divine che il Salterio pone maggiormente in evidenzia. Esistono, infatti, dei poemi che possiamo chiamare «Salmi della Misericordia», perché attraversati dall’agire amorevole di Dio con il quale egli si rivolge ai suoi fedeli. Nell’anno Santo della Misericordia, pertanto, è importante offrire uno strumento pastorale che aiuti a comprendere e soprattutto a pregare questi Salmi. Potrà essere una preziosa guida per accompagnare il pellegrinaggio verso la Porta Santa, per scoprire che la misericordia di Dio, come afferma papa Francesco, «non è un’idea astratta, ma una realtà concreta con cui Egli rivela il suo amore come quello di un padre e di una madre che si commuovono fino dal profondo delle viscere per il proprio figlio» (MV 6)
Presentazione Mons. Rino Fisichella

1. I DIECI SALMI DELLA MISERICORDIA
2. SALMO 25
   Elevare l’anima
   Fiducia, speranza e delusione
   «Guidami e ricordati»
   Appello alla misericordia divina
   La via dell’alleanza
   La via dell’alleanza e il timore del Signore
   Vedi, perdona e liberami
   Fiducia, speranza e delusione
   Conclusione

• SALMO 41
  Inno sapienziale
  Lamento contro i nemici
  Professione di fede
  Rilettura comunitaria

1. SALMI 42-43
   Nostalgia del passato
   L’amaro luminoso
   Il futuro luminoso
2. SALMO 51
   Il peccato con Betsabea
   Confessione della colpa e richiesta di perdono per il peccato
   Richiesta di un nuovo rapporto con Dio
   Finale comunitario
3. SALMO 57
   Supplica
   Ringraziamento

• SALMO 92
  Invito a lodare il Signore Yhwh
  Corpo dell’inno
  Rinnovato invito al riconoscimento della rettitudine di Dio
• SALMO 103
  Appello iniziale di «tutto» l’uomo
  L’amore vince il castigo
  Seconda strofa: tra amore e fragilità
  Benedizione finale

1. SALMO 119
2. SALMO 136
   Invito alla lode
   La creazione
   La liberazione in Egitto
   La distruzione dei nemici di Israele
   Richiamo dei benefici ricevuti e ricordo dei beni presenti