Assemblea Internazionale della Famiglia Camilliana Laica – Messaggio finale

Roma, 13-19 ottobre 2018

Noi rappresentanti della Famiglia Camilliana Laica, provenienti da ventidue diversi paesi, ci siamo incontrati a Villa Primavera, la bella casa delle Ancelle dell’Incarnazione: desideriamo inviare gioiosi saluti a tutti i membri della Grande Famiglia di san Camillo de Lellis. La nostra assemblea è stata un’esperienza gioiosa, caratterizzata dalla possibilità dell’incontro tra persone di origini diverse. Questo mosaico di volti, razze e culture è stato molto più ampio che in altre occasioni ed ha fortemente arricchito il nostro stare insieme.

Domenica 14 ottobre, abbiamo avuto il privilegio di assistere alla canonizzazione di sette nuovi santi, durante la messa in piazza San Pietro: tra di essi i più noti sono papa Paolo VI e il vescovo martire Oscar Arnulfo Romero.

Siamo stati felicissimi di poter accogliere il superiore generale dell’Ordine, p. Leocir Pessini ed ascoltare il suo saluto ed il suo discorso di apertura. Siamo stati lieti di aver potuto condividere idee ed esperienze con p. Angelo Brusco e p. Frank Monks, ex superiori generali dell’Ordine camilliano, insieme a Isabel Calderon e a Rosabianca Carpene, ex presidenti della Famiglia Camilliana Laica internazionale.

Nonostante la sua attuale malattia, p. Leocir ha parlato alla nostra assemblea e ci ha incoraggiato ad essere felici e a proseguire il nostro impegno secondo il carisma camilliano. Nel suo messaggio ci ha invitato ad essere gioiosi e pronti a condividere la ragione e la fonte della nostra speranza (1Pt 3,15), Cristo Gesù. Padre Leocir ci ha incoraggiato a “ricordare che le persone laiche, che si ispirano a San Camillo, sono il futuro del carisma camilliano in molte parti del mondo dove i religiosi camilliani non sono ancora arrivati. Voi laici siete la promessa di una realtà più piena, che porterà una forma di assistenza sanitaria più giusta e secondo lo spirito e l’intuizione di san Camillo”.

Ci ha esortato a ricordare che saremo gioiosi e pieni di speranza perché siamo stati chiamati a testimoniare il Vangelo prendendoci cura dei malati. Ci ha incoraggiato ad essere vigili per scoprire, comprendere e rispondere ai segni dei tempi e, nel nostro cammino di discernimento, per saper ascoltare il cuore di Dio. Lo stesso padre Leocir, attraverso la sua presenza con noi, è un faro di speranza e condividiamo questa speranza con voi.

Questa è la nostra preghiera al Signore, attraverso la mediazione della Madonna della Salute e di san Camillo. Possa il Buon Dio benedire la nostra Famiglia Camilliana, per essere sempre più fedeli nel nostro servizio agli ammalati.

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