Casa di preghiera vocazionale di Piossasco “festa di San Camillo”

Piossasco, 27 Giugno 2021

Aspettavamo questo giorno con tanta trepidazione per i problemi del Covid 19, ma San Camillo ha provveduto perché questa Casa Vocazionale, che è sempre stata sotto il manto di Maria Regina dei Ministri degli Infermi e Madre degli Apostoli, potesse accogliere i tanti amici arrivati da varie località, felici di incontrarsi finalmente per festeggiare il nostro Santo Patrono.

Sì, eravamo in molti, tutti sotto il grande tendone, anche se a distanza, ci si è potuto parlare e salutare con gioia raccontandoci le notizie del gran “lavorìo” che impegna ciascuno di noi sotto la guida dell’instancabile Padre Gianfranco Lovera che presiede ad ogni attività.  A partire dal buon andamento della Casa di Preghiera per un’accoglienza ai giovani alla ricerca del futuro, malati, scuole di bambini, giovani degli oratori parrocchiali che giungono per pregare e conoscere la spiritualità di San Camillo e la vita missionaria del nostro Padre. Ci siamo aggiornati sulle notizie della Missione di Haiti, con i suoi problemi: sequestri e altro. Problemi che ci impegnano in vari modi.

La Famiglia Camilliana Laica è riuscita in questo tempo di Pandemia ad incontrarsi in Zoom Vision e a formarsi inviando, reciprocamente, per posta elettronica gli insegnamenti di formazione del nostro Assistente. Padre Gianfranco continua a prendersi cura dell’Associazione “Punto Giovani”, perché la spiritualità camilliana è fondamentale nella formazione degli animatori dell’associazione.

In questo periodo di Pandemia P. Gianfranco è riuscito ad arrivare a tutti i suoi giovani in tutta l’Italia, all’Estero ed in Haiti e partecipare all’Eucarestia giornaliera in Streaming.

Mentre parlavamo di tutte queste cose, tanto care al nostro cuore di figli di “Casa Madre”, i giovani hanno cominciato a richiamarci (dico con gioia “i giovani hanno cominciato a chiamarci”, segno che il Signore continua ad operare nei cuori), con i loro canti benedicenti il Signore, e invitati al silenzio, per un momento di adorazione guidata da loro con canti e proclamazione la Parola di Dio; intersecati con messaggi della vita di Camillo.

Il Centro dei nostri incontri è certamente l’Eucarestia!  E anche quel giorno i Sacerdoti sono giunti all’Altare passando in mezzo all’assemblea, incensata dal celebrante Don Luca Ramello, responsabile dell’animazione giovanile della Diocesi di Torino. Concelebravano con lui i Padri Camilliani Nicola Docimo e Marco Moioli, Padre Tommaso, Cappuccino nel Monferrato, e il nostro P. Gianfranco Lovera (regista perfetto della giornata).

Don Luca nell’omelia ha Affidato ai giovani tre parole: PRESENZA, VOLONTA’, FEDE. Parole che devono lasciarsi incidere nel cuore per essere PRESENTI tra i giovanissimi che dovranno VOLER accogliere e lasciarsi toccare come faceva Camillo. Infine la terza parola: la FEDE nella Parola che è il tocco di Gesù che guarisce nel profondo e con essa dovranno toccare e guarire i ragazzini a loro affidati.

Al termine della Messa è stato offerto a P. Gianfranco il libretto “SEME DELLA PAROLA VISSUTA” che la FCL ha voluto offrirgli per tutta la “Parola che ha seminato” durante il suo ministero di 48 anni!

Il terzo momento della giornata ha visto P. Gianfranco dare il “Mandato” ai 10 giovani che, dopo un lungo periodo di preparazione, hanno fatto richiesta di poter impegnarsi come volontari dell’Associazione per aiutare i giovani che verranno loro affidati.

Infine la presentazione di tre nuove sorelle che, dopo un periodo di formazione, sono ufficialmente entrate a far parte della Famiglia Camilliana Laica.

Padre Gianfranco termina con queste parole:

“La Scuola di Carità inaugurata da San Camillo continua nel nostro cuore e con le nostre mani.

Dico a voi ragazzi, a voi della FCL, dico a tutti voi: questo amore di madre deve diventare vita della vostra vita. San Camillo desiderava avere cento mani per poter soccorrere i malati. Ciascuno di voi ha risposto proponendosi di essere una di queste braccia.

Il modo di essere le braccia di San Camillo è certo in maniera privilegiata quello di coloro che hanno fatto un cammino di preparazione, ma anche tutti coloro che ruotano intorno a questa Casa e danno il loro tempo, il loro servizio;

queste sono davvero le “Cento braccia di San Camillo oggi”