Quinto giorno dell’incontro dei Superiori Maggiori

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GALLERIA FOTOGRAFICA della Solenne celebrazione eucaristica per il passaggio a Provincia della Vice Provincia camilliana del Burkina Faso

Ouagadougou – venerdì 14 ottobre 2016

La mattina di questo quinto giorno di incontro è stata dedicata alla visita di alcune realtà camilliane in Ouagadougou: l’ospedale san Camillo, il Centro di ricerca bio-molecolare ‘Pietro Annigoni’ e il centro sanitario ‘Candaf’. Sono realtà che testimoniano l’impegno dei camilliani fin dall’inizio: offerta di salute ai più poveri (cure più semplici di carattere diagnostico, prevenzione e vaccinazioni, formazione all’alimentazione neonatale, cura della maternità (15 parti al giorno, in media) e della crescita neonatologica, interventi complessi di carattere chirurgico, accoglienza dei senza tetto, cura dei lebbrosi e deli anziani abbandonati, che altrimenti non avrebbero altre risorse minimali per affrontare i loro problemi sanitari. L’offerta di salute, di qualità e in molti casi gratuita, si rivolge a tutti: impressiona positivamente osservare il grande numero di donne ‘velate’ incinte e/o con bambini neonati, di tradizione musulmana, che frequentano le nostre strutture. Anche questa è una testimonianza inequivocabile dell’universalità della carità: il bene si propaga da solo, quando è pensato con onestà, progettato con passione, realizzato con competenza.

Nel pomeriggio si concludono i lavori assembleari. P. Leocir Pessini propone l’iniziativa di un corso di formazione per i neo superiori maggiori (2017) come anche per quelli che saranno rieletti. Si propone la data approssimativa della fine di giugno 2017, per almeno una decina di giorni. Si prevede di avvalersi già della collaborazione competente dell’Unione dei Superiori Generali di Roma. Questo raduno formativo, coinciderà anche con il raduno annuale dei superiori maggiori per l’anno 2017. Si chiede ai superiori presenti di offrire delle suggestioni sull’organizzazione delle tematiche, delle tempistiche e delle modalità per rendere il più efficace possibile questa proposta formativa. Il limite della proposta sta nel fatto che molti dei superiori maggiori presenti all’attuale raduno sono in tale servizio di autorità da molti anni: alcuni da 10 anni! Come tale, loro stessi affermano che con ogni probabilità non saranno riconfermati per un nuovo triennio a partire dal 2017.

4fb55b4a-1495-44ef-a203-e5dfbaf24b8dLa proposta formativa riguarderà i loro successori. Si offrono delle utili suggestioni: dedicare almeno una giornata del corso per fare il punto della realizzazione del Progetto Camilliano nella propria realtà provinciale o di delegazione; uso dei media per comunicare; conoscenze basilari di natura giuridica (Codice di Diritto Canonico e Diritto proprio; gestioni dell’Archivio); dinamica di relazione e di confronto soprattutto in contesti multi-culturali; competenze nella collaborazione e nel team-work soprattutto in sede di Consiglio provinciale (valorizzazione della collegialità ed implementazione della confidenzialità tra i suoi membri), nell’aiuto rispettoso del ruolo dei Superiori locali e/o di altri collaboratori locali (quale equilibrio nella presenza del Superiore maggiore nella vita della sua Provincia), nella relazione con i confratelli anziani; sensibilità e nella formazione primaria e permanente; competenze nella gestione e nell’accompagnamento di religiosi in crisi.

Si segnala che in alcune aree ecclesiastiche, le associazioni dei Superiori e delle Superiore maggiori già si organizzano corsi di questo natura: il valore aggiunto di questi corsi sta nel fatto che si può incontrare e confrontarsi anche con Superiori di altre Congregazioni religiose (scambio di esperienze).

Comunicazioni del Superiore generale:

  • visita alla comunità camilliana a Tbilisi in Georgia – in occasione della recente visita di papa Francesco. L’opera dei camilliani, in tale occasione, ha avuto una ripercussione mediatica molto significativa. Si ringraziano i confratelli polacchi e della ex provincia piemontese per il sostegno che offrono a tale missione.
  • Iniziative inter-congregazionali tra Camilliani, Figlie di San Camillo e Ministre degli Infermi: sono un segno positivo di dialogo e di collaborazione fruttuosa soprattutto per il futuro.
  • Visite fraterne-pastorali-canoniche: il Superiore generale ha quasi terminato il primo round internazionale (manca la visita in Germania, Haiti e Lourdes). A gennaio 2017 inizierà il secondo turno di incontri e di confronto.
  • I prossimi capitoli provinciali: si raccomanda la preparazione ai Capitoli attraverso delle commissioni preparatorie con l’elaborazione di instrumentum laboris adeguati che impediscano ogni forma di improvvisazione, con proposte molto chiare. Il Progetto Camilliano sia alla base di questa preparazione capitolare, insieme alle indicazioni offerte dai Messaggi che il Superiore generale ha finora offerto al termine d712a145-78df-45e8-a9e9-b0591902fa7edelle singole visite fraterne-pastorali, vissute finora.
  • Alcune informazioni sullo stato di traduzione della Costituzione, approvata di recente, nelle diverse lingue dell’Ordine: inglese, francese, spagnolo, portoghese. Sono stati incaricati 4 religiosi – uno per lingua: quando le traduzioni saranno pronte, saranno stampate, con il testo italiano ‘a fronte’ (la versione italiana è quella ‘tipica’, secondo la Santa Sede).

Si ringrazia per l’occasione emozionante di aver potuto partecipare al passaggio a Provincia del Burkina Faso e per l’opportunità di conoscere la splendida figura di p. Celestino Di Giovanbattista (popolo e religiosi burkinabé riconoscenti verso la persona e l’opera di questo confratello).

Si ringrazia per aver scelto il Burkina Faso per questo raduno, nonostante le difficoltà di varia natura: il Superiore generale e a consulta hanno voluto realizzare questo evento in questa terra. È stato un gesto prezioso, inestimabile di incoraggiamento e di stima per la giovane e dinamica realtà camilliana del Burkina Faso. Non si abbia paura di investire in questa terra così promettente a livello di carisma e di ministero camilliano. È stata un’iniezione di ottimismo e di speranza per tutti i membri del raduno: il futuro è ‘globale’.

Il Superiore generale conclude con i saluti e i ringraziamenti, ricordando alcuni appuntamenti globali dell’Agenda prossima dell’Ordine.