A Manila l’Ufficio regionale della CTF

Filippine:

A Manila è stato presentato
l’Ufficio Regionale della Camillian Task Force

di Fr. Luca Perletti M.I.


Sabato 26 febbraio ha preso il via a Manila una serie di incontri animati da P. Aris (Coordinatore internazionale di Camillian Task Force – CTF) e da Fr. Luca, il cui obiettivo è il lancio dell’ufficio regionale di CTF, in linea con le strategie pensate per rendere questo specifico ministero parte delle ordinarie attività di ogni Provincia.

Il primo incontro, tenutosi presso la Sala Conferenze del Centro di Pastorale di Quezon City, ha avuto come interlocutori i volontari che partecipano alle attività che da anni la Provincia, prima attraverso il Quick Response Team e poi (dal 2007) attraverso un ufficio autonomo, rivolge a favore delle vittime delle purtroppo frequenti calamità naturali e provocate dall’uomo, che affliggono questo Paese. 63 persone, provenienti da Pasig (operatori socio sanitari, medici e infermieri), da Cainta (Community Health Volunteers), da Boso Boso (Community Health Volunteers), da Calbayog (operatori socio sanitari, medici, infermiere), da Tarlac (Operatori del Progetto Margarita impegnati nella difesa delle Tribu Aetas, in lotta contro i progetti di deforestazione), hanno seguito con attenzione le varie presentazioni, dando un importante contributo con le loro interessanti osservazioni.

Coordinato dal responsabile locale di CTF, P. Charly Richafort, il raduno ha permesso di mettere in evidenza il molto lavoro svolto dai vari gruppi collegati a singoli religiosi o comunità, su un fronte molto ampio. La varietà delle iniziative messe in atto, spaziando dalla lotta per i diritti dei “senza voce” e per la protezione dell’ambiente fino ad azioni di puro soccorso materiale, è segno di ricchezza ma anche sfida a sviluppare una propria visione specifica che si attui poi in una adeguata strategia. Questo è quanto sta di fronte a CTF Filippine, e sarà oggetto di riflessione nel prossimo raduno (lunedì 28 febbraio), aperto ai religiosi della Provincia. Anticipando, forse, alcune delle indicazioni e delle azioni su cui si rifletterà in questa sede, il raduno ha suggerito la realizzazione di un workshop in cui mettere a confronto i diversi tasselli che compongono il mosaico delle attività della Provincia e sviluppare una propria modalità di intervento.

 

Da parte loro, i due membri di CTF Central sono stati incoraggiati a continuare nel lavoro di redazione di un manuale / documento finalizzato a indicare concretamente linee di presenza camilliana nel mondo delle calamità, progetto attualmente in corso a cura di P. Aris. Questo servirebbe da base per le CTF locali, chiamate – a loro volta – a stabilire una propria operatività in loco. Il Documento potrebbe anche includere, è stato richiesto dalla assemblea, una collezione delle “best practices” finora adottate in varie parti del mondo per rispondere alle calamità naturali o provocate dall’uomo.

Insomma, un utile incontro per saggiare la disponibilità di tanti laici e professionisti a coinvolgersi e collaborare con noi religiosi nella “testimonianza dell’amore misericordioso di Cristo” attraverso la  pastorale dell’emergenza.