L’Inizio dell’Anno Giubilare Camilliano: Un Cammino di Fede e Spiritualità

San Giovanni Rotondo, 1 febbraio 2025 – Oggi si è ufficialmente aperto l’Anno Giubilare Camilliano con l’accoglienza della reliquia del cuore di San Camillo presso Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo. La celebrazione, presieduta da P. Medard Abouè, Consultore Generale dell’Ordine dei Camilliani, ha visto una significativa partecipazione di fedeli e religiosi. Questo momento ha rappresentato l’avvio di un percorso di riflessione e rinnovamento spirituale per celebrare i 450 anni dalla conversione di San Camillo.

Nel pomeriggio, presso il Santuario Santa Maria delle Grazie, si è tenuta una solenne concelebrazione eucaristica guidata da Mons. Franco Moscone, che ha concluso una giornata di grande spiritualità e devozione.

Durante la concelebrazione, Mons. Moscone ha detto:

“Entriamo nel cuore di Cristo. Oggi siamo in presenza della reliquia del cuore di San Camillo, che insieme a quella del cuore di San Pio, ci parla di uomini che sono stati molto vicini a Cristo. Hanno vissuto in comunione profonda con Lui, cuore a cuore, e i loro cuori si sono aperti per accogliere i fratelli e le sorelle, portandoli verso l’unico tempio, che è il Signore.

Siamo molto felici, come diocesi e chiesa locale, di avere templi così significativi, che sono fari di luce per tutta la Chiesa, accogliendo reliquie come questa.

Il mio messaggio alla famiglia camilliana è che dobbiamo vedere questi luoghi come un santuario diffuso, che da Manfredonia sale fino a San Giovanni Rotondo. San Camillo, da uomo distrutto e mendicante, si trasforma in santo, ricco di vita. Aveva solo 25 anni quando, nel 1575, ha vissuto la sua conversione. Che questi santuari siano per noi e per tutta la Chiesa una guida, che ci indirizza verso l’unico e vero santuario: Cristo, la cui porta è il suo cuore aperto.”

Inoltre, Mons. Moscone ha aggiunto:

“La sacralità della vita, dalla sua nascita fino alla morte naturale, ci chiama ad essere custodi di ogni vita. Questo è l’impegno di ogni cristiano: prendersi cura della vita in tutte le sue fasi, dalla nascita alla morte. Il 2 febbraio, che è anche la giornata della vita consacrata, ci invita a riflettere su questa missione che ci unisce alla famiglia camilliana, radicata nel servizio ai malati e agli ultimi.”

L’Anno Giubilare prosegue domani con le celebrazioni nella Valle dell’Inferno, luogo simbolo della conversione di San Camillo.