Gli ultimi quattro mesi di vita

Tratto dalla Positio. Scritto da p.Cristoforo Bove, relatore della causa

Sebbene non risulti che Nicola avesse ancora fatto domande esplicite circa il suo reale stati di salute, è però ovvio che nessuno meglio di lui poteva avvertire che le sue condizioni fisiche, dopo un illusorio miglioramento, durato pochi mesi e successivo alle prime applicazione di terapia radiante, andavano peggiorando.

Non a caso, già verso la fine del 1963, il Servo di Dio aveva confidato al fratello maggiore Tommaso che gli restava poco tempo da vivere, ma la sua unica angustia era quella di non allarmare ed addolorare i genitori, in particolare la madre Virginia, che fu al centro delle sue preoccupazioni anche in quel periodo per lui così pesante.

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