Newsletter N19 – Il mondo camilliano visto da Roma… e Roma vista dal mondo

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Stemma Papa Francesco

NEWSLETTER N. 19 PDF
FRANCESE
SPAGNOLO

DICEMBRE 2015

Miserando atque Eligendo
Guardò con misericordia e lo scelse

 

Papa Francesco fedele, non solo al suo motto episcopale, ma al suo spirito di fede evangelica, ha aperto il Giubileo Straordinario per tutta la Chiesa: l’Anno Santo della Misericordia.

Nello stemma episcopale di papa Jorge Mario Bergoglio ci sono tre parole latine di non immediata comprensione: “Miserando atque eligendo“.

Ma se si va a vedere da dove sono riprese si scoprono tratti importanti del programma di vita e di ministero di papa Francesco.

Il motto proviene da un’omelia di san Beda il Venerabile (672-735), monaco di Wearmouth e di Jarrow, autore di opere esegetiche, omiletiche e storiche, tra cui la “Historia ecclesiastica gentis Anglorum”, per cui è chiamato il “Padre della storia inglese”.

Particolare "Vocazione di San Matteo" del Caravaggio

Particolare  del dipinto “Vocazione di San Matteo” del Caravaggio

Nell’omelia, la ventunesima di quelle che ci sono giunte, Beda commenta il passo del Vangelo che racconta la vocazione ad apostolo di Matteo, pubblico peccatore.

Nel brano da cui è ricavato il motto si legge: “Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: ‘Seguimi’ (Matteo, 9, 9). Vide non tanto con lo sguardo degli occhi del corpo, quanto con quello della bontà interiore. Vide un pubblicano e, siccome lo guardò con amore misericordioso in vista della sua elezione, gli disse: ‘Seguimi’. Gli disse ‘Seguimi’, cioè imitami. ‘Seguimi’, disse, non tanto col movimento dei piedi, quanto con la pratica della vita. Infatti ‘chi dice di dimorare in Cristo, deve comportarsi come lui si è comportato’ (1 Giovanni, 2, 6)”.

In latino, il brano inizia così:

Vidit ergo Iesus publicanum, et quia miserando atque eligendo vidit, ait illi, Sequere me. Sequere autem dixit imitare. Sequere dixit non tam incessu pedum, quam exsecutione morum“.

Includere nello stemma il motto “Miserando atque eligendo” significa dunque mettersi al posto di Matteo, da Gesù guardato con misericordia e chiamato a lui, nonostante i suoi peccati.

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Particolare del dipinto “Vocazione di San Matteo” del Caravaggio

Ma l’importante è il seguito del passo citato. Dove Beda spiega cosa comporta seguire ed imitare Gesù: “Non ambire le cose terrene; non ricercare i guadagni effimeri; fuggire gli onori meschini; abbracciare volentieri tutto il disprezzo del mondo per la gloria celeste; essere di giovamento a tutti; amare le ingiurie e non recarne a nessuno; sopportare con pazienza quelle ricevute; ricercare sempre la gloria del Creatore e non mai la propria. Praticare queste cose e altre simili vuol dire seguire le orme di Cristo“.

È il programma di San Francesco d’Assisi, iscritto nello stemma di papa Francesco.

 

ROMA

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CD Padre Sergio Palumbo

A cinque anni dal suo ultimo lavoro “Più cuore nelle mani”, e nell’imminente apertura dell’anno giubilare, Padre Sergio si prepara alla pubblicazione di un nuovo disco anticipandolo con il singolo “Padre di Misericordia”, che in questi giorni è già in rotazione sul web e sulla sua pagina ufficiale facebook. Il Brano è anche accompagnato da un video che potete vedere QUI

 

 

 

FILIPPINE

JUNGJU SEO

JUNGJU SEO

Il Confratello camilliano JUNGJU SEO (fr. JUYA) lunedì 30 novembre ha emesso la professione religiosa solenne. È stato ordinato diacono, sabato 5 dicembre nella chiesa di St. Camillus de Lellis and St. Lorenzo Ruiz a Quezon City.

 

 

 

 

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P. Amelio Troietto a Dolores

Dal Dolores, p. Amelio Troietto, confratello camilliano, condivide con noi le gioie, le speranze, le attese e le difficoltà del suo ministero missionario a Dolores, insieme con tutte le attese di quel popolo!

LA CRONACA IN PDF

 

 

 

 

PERU’

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FRANKLIN FUENTES HUATANGARI

Il giorno 8 dicembre, il confratello camilliano FRANKLIN FUENTES HUATANGARI, si è consacrato definitivamente con la professione solenne dei voti religiosi.

Di seguito riportiamo una sua breve testimonianza di vita e di vocazione camilliana…

“Voglio passare attraverso questo mondo per servire gli altri”

 

 

 

TAIWAN

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Chiesa di S. Camillo a Lotung

La Chiesa di S. Camillo a Lotung, è stata scelta fra le cinque chiese della diocesi di Taipei, come santuario per l’acquisto delle indulgenze durante l’Anno Santo della Misericordia. Nel prossimo mese di febbraio 2016, i cinque sacerdoti responsabili di queste parrocchie andranno a Roma per ricevere una speciale benedizione dal Papa.

Il giorno 21 novembre, nella parrocchia di Lotung sono state celebrate le professioni religiose solenni di tre religiose Ministre degli Infermi.

 

 

INDONESIA

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Camilliani in Indonesia

Al termine della sua visita ai Confratelli Camilliani in Indonesia, p. Leocir Pessini (visita dal 12 al 16 novembre 2015) e p. Aris Miranda (visita dal 26 ottobre al 16 novembre 2015) condividono le loro impressioni, suggerimenti ed auspici.

MESSAGGIO DEL SUPERIORE GENERALE ALLA DELEGAZIONE INDONESIANA IN OCCASIONE DELLA SUA PRIMA VISITA FRATERNA

Italiano e Inglese

 

ROMA – Casa Generalizia

Dal 3 al 5 dicembre si è riunita per la terza volta dalla sua costituzione – seconda volta per l’anno 2015 – la Commissione Economica Centrale dell’Ordine, con la partecipazione del Superiore generale.

Venerdì 11 dicembre p.v. alle ore 16.00, presso la nostra Casa generalizia, c’è stata la presentazione degli ultimi due volumi pubblicati nella Collana di ricerca storica sulle provincie camilliane più antiche: Storia dell’Ordine di San Camillo. La Provincia Piemontese a cura di W. Crivellin e Storia dell’Ordine di San Camillo. La Provincia Siculo-Napoletana a cura di S. Andreoni, M. C. Giannini, Pizzorusso.

LEGGI L’ARTICOLO

ROMA – Chiesa Rettoria della “MADDALENA”

Martedì 8 dicembre 2015 alle ore 16,00 nella Chiesa della Maddalena abbiamo vissuto il tradizionale, ma sempre sentito, appuntamento della Rinnovazione dei nostri voti religiosi. I confratelli presenti a Roma, le religiose camilliane e i simpatizzanti del nostro Carisma sono stati invitati per questo momento di preghiera e di spiritualità. GALLERIA FOTOGRAFICA

ROMA – CAMILLIAN TASK FORCE

fadicaUn appello alla Solidarietà contro il virus Ebola

Riconoscimento dell’operato dei Networks cattolici – e di Camillian Task Force – per l’attività di supporto psico-sociale in Africa occidentale FADICA (http://www.fadica.org/main/) è un grande network di filantropi cattolici negli Stati Uniti d’America che sostengono e sponsorizzano una molteplicità di attività istituzionali della chiesa, di carità e di sostegno umano, con una sensibilità privilegiata verso le persone più povere e vulnerabili, in diverse parti del mondo.

Di recente è stato pubblicato un notevole riconoscimento circa il contributo della Camillian Task Force (CTF) nella lotta contro il virus Ebola, in Sierra Leone: “A Call to Impact and Solidarity in the Wake of Ebola. Accompanying Catholic Health Networks and Supporting Resiliency in West Africa”.

Rifugiati-Ue-discute-a-Lussemburgo-Est-Europa-reticente-640x424I nostri Confratelli in Austria, in Germania, ma anche in altri paesi in Europa stanno aprendo le porte con attenzione e generosità connettendosi alle reti promosse dalle Caritas e dai Governi nazionali. Per questo motivo la CTF ha deciso di organizzare per il 5 gennaio 2106  l’incontro del Comitato per l’ accoglienza rifugiatia Vienna presso la Casa provinciale con l’obiettivo di:

  • condividere le esperienze di accoglienza dei rifugiati in corso
  • costruire insieme un percorso possibile di accoglienza a valenza europea
  • elaborare alcuni punti fermi che aiutino tutti a servire questo che è un fenomeno sempre più sfidante per il nostro carisma

MISSIONARIE DEGLI INFERMI CRISTO SPERANZA

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Locandina incontri “In Gesù Cristo un nuovo umanesimo”

Sulla scia dell’evento ecclesiale nazionale di Firenze, organizzato della Chiesa italiana, dal tema “In Gesù Cristo un nuovo umanesimo”, anche le Missionarie degli Infermi – Cristo Speranza – propongono degli incontri formativi per gli associati del loro Istituto.

SCARICA L’INVITO

 

 

 

 

 

MADAGASCAR

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Camilliani in Madagascar

Albert Rainiherinoro condivide con noi alcuni dettagli dei festeggiamenti per la Madonna della Salute, nella missione camilliani in Madagascar. L’8 novembre con la comunità cristiana hanno iniziato la novena alla Beata Vergine Maria Salus Infirmorum. Sabato 14 novembre 2015 invece hanno compiuto un pellegrinaggio in suo onore. Arrivati in cima della collina dove si trova la Torre dedicata alla Madonna Salus Infirmorum, sei sacerdoti si sono messi a disposizione per il sacramento della confessione. Al termine c’è stata la celebrazione eucaristica.

Nonostante il caldo torrido, i pellegrini hanno partecipato con grande devozione, pregando per gli ammalati e per la pace, dopo gli attentati terroristici di Parigi.

GALLERIA FOTOGRAFICA

HAITI

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Camilliani ad Haiti

I ‪Camilliani di ‪Haiti il 15 novembre 2015 hanno celebrato la ricorrenza dedicata “Madonna della Salute” con una Santa messa presieduta da Sua Eccellenza, Monsignor Launay SATURNEE, Vescovo della diocesi di Jacmel. Mentre il 22 novembre, solennità di ‪#‎CristoRe, la celebrazione è stata presieduta dal Nunzio Apostolico, rappresentante del Santo Padre ad Haiti, l’Arcivescovo Eugenio Martin Nurgent.

 

 

 

 ROMA – CAMILLIANUM

ImmagineCONVEGNO: L’alleanza tra le generazioni in una società che invecchia. Un progetto della comunità camilliana – Venerdì 4 dicembre 2015

Il calo della natalità e la rapida evoluzione delle conoscenze e delle tecnologie biomediche hanno determinato un progressivo e significativo invecchiamento della popolazione, creando nuove possibili aspettative di vita.

L’anziano non possiede certo le stesse risorse fisiche del giovane, ma il suo contributo non è per questo meno fecondo; si pensi al valore della continuità con il passato e dell’esperienza di vita nell’ambito di una società ripiegata sul presente e accentuatamente frammentata come la nostra.

Il Convegno, organizzato dal Camillianum e dal Segretariato generale per il Ministero dell’Ordine dei Camilliani, intende proporre un valido modello di alleanza tra le generazioni, una risposta alla cosiddetta cultura dello scarto e dell’esclusione (Evangelii gaudium, n. 43).

Nella prima sessione dei lavori si analizzeranno, con contributi teologici, filosofici ed etici, le coordinate dell’art of aging d’ispirazione cristiana. Nella seconda sessione, la riflessione ruoterà attorno alla Lettera del Superiore Generale dei Camilliani “Ai nostri confratelli anziani e malati”, centrata sul valore della condivisione e della non emarginazione, un invito a vivere con dignità ed eleganza una fase “non solo di ricordi, ma anche dei sogni”, la nostra Domenica della vita.

SCARICA QUI IL PROGRAMMA

BURKINA FASO

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Monsignor Prosper Kontiebo

La diocesi di Tenkodogo, il giorno 12 dicembre 2015, ha festeggiato  il giubileo sacerdotale  (25 anni) di Monsignor Prosper Kontiebo, Vescovo  “camilliano”.
Scarica qui l’invito

 

 

 

 

 

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P. Jacques SIMPORE

P. Jacques SIMPORE, religioso camilliano del Burkina Faso, già consultore generale dell’Ordine per il Ministero, ed attualmente Rettore dell’Università  San Tommaso d’Aquino in Burkina, è stato nominato membro dell’Accademia africana delle scienze (una accademia al livello continentale) che ha sede a Nairobi, in Kenya.

 

 

 

 

AUSTRIA – UNGHERIA

Incontro dei medici Budapest2015 (11)

Incontro “Curate Infirmos”

Il 16 Novembre, festa della Madonna Salute, si è svolto l’incontro annuale dei Medici Cattolici che coltivano la spiritualità camilliana, “Curate Infirmos“. Come assistenti spirituali  di questa associazione sanitaria, nella mattinata abbiamo celebrato la Santa Messa nella chiesa San Pietro e Paolo di Buda Antica (Ungheria). Durante la celebrazione i medici hanno ricevuto in dono la croce rossa camilliana e abbiamo dato il benvenuto a tre nuovi membri dell‘associazione. Nel pomeriggio abbiamo ascoltato il rapporto annuale del dott. Tomkó Lóaszló (fondatore della associazione). A seguire è stata proposta una meditazione sul tema “Spiritualità e malattia. La nostra vocazione: far risvegliare la speranza”.  Anche questo anno è stato invitato un paziente per offrire una testimonianza sulla propria fede durante il periodo della malattia.

La signore Angela Mair, membro della FCL in Austria, ha presentato il suo libro: un vero e proprio diario spirituale, espressione del suo lavoro nell’ambito ospedaliero. La platea, composta da oltre 50 medici, ha apprezzato molto l‘intervento della dottoressa che ha ricordato a tutti come la fede in Cristo “ci offre la forza per andare avanti, per essere medici cattolici, contribuendo alla guarigione dei malati, essendo uniti nella fede”. Tutto il mese di novembre è stato dedicato all’animazione delle diverse comunità cristiane locali, offrendo alle persone malate la possibilità di ricevere il sacramento dell’unzione degli infermi.

AGENDA DEL SUPERIORE GENERALE E DELLA CONSULTA

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Commissione Economica Centrale

A Roma (Casa generalizia), nei giorni 3 e 4 dicembre ha partecipato al terzo raduno della Commissione Economica Centrale dell’Ordine.

Leocir Pessini in ITALIA il 5 e 6 dicembre ha partecipato al Week–end formativo per i religiosi camilliani organizzato della Provincia Nord Italiana dal tema “La crisi nella vita religiosa come pericolo ed opportunità” presso il Centro Pastorale Ambrosiano – Seveso(Monza-Brianza).

Il 7 dicembre ha incontrato i Confratelli della Cappellania ospedaliera di Pavia.

Dal 26 al 30 dicembre 2015 sarà in visita ai confratelli della Delegazione in Argentina.

Dall’11 al 13 gennaio 2016 incontrerà i camilliani in Bolivia; dal 13 al 15 gennaio 2016 visiterà la comunità camilliana cilena e dal 18 al 27 gennaio 2016 sarà in visita pastorale ai camilliani che vivono ed operano in Colombia.

Dal 28 novembre al 7 dicembre, il Consultore p. Aris Miranda è stato in Sierra Leone a supervisionare lo sviluppo del progetto della Camillian Task Force nell’emergenza del virus Ebola.

ATTI DELLA CONSULTA

Mario Luis Kozik (provincia brasiliana) e il dott. Emilio Servando Villar Pernas (collaboratore della provincia spagnola) vengono nominati membri della Commissione Economica Centrale dell’Ordine.

Viene eretta canonicamente la Provincia camilliana del Burkina Faso. La data canonica sarà il 1 ottobre 2016 a ricordo dei 50 anni dall’arrivo dei camilliani in quella nazione. Per quell’occasione il Generale e i Consultori si incontreranno con i Superiori maggiori dell’Ordine a Ouagadougou.

Atto costitutivo della Fondazione di partecipazione denominata “Camillian Disaster Service International” o, più brevemente, “CADIS”. L’attuale struttura della Camillian Task Force è l’insieme coordinato delle entità operative mediante le quali, dal 2001, l’Ordine offre aiuto globale alle vittime di disastri naturali o provocate dall’azione umana, fornendo sostegno umanitario, sanitario e pastorale. Attualmente tutti questi soggetti non costituiscono né fanno capo ad un’entità giuridica autonoma e, tantomeno, dotata di personalità giuridica, essendo la Camillian Task Force un ufficio della Casa Generalizia e che, d’altronde, molti di essi sono realtà (normalmente di tipo associativo) di fatto, vale a dire non strutturate giuridicamente, e, pertanto, anch’esse spesso sfornite di personalità giuridica.

In ragione di questi elementi, si rende necessaria una riorganizzazione giuridica, che abbia come scopo quello di collegare tali entità operative che dipendono e vengono coordinate dal competente ufficio romano della Casa Generalizia, rispondendo ad esigenze di internazionalizzazione, partecipazione dei processi decisionali, implementazione delle attività di fund raising, rispetto della normativa in materia contabile/finanziaria/fiscale, limitazione della responsabilità nei confronti dei terzi.

Soprattutto con riferimento all’ultimo di tali aspetti, si rende indispensabile procedere alla separazione giuridica tra la Casa Generalizia e tale insieme di entità operative, costituendo un vero e proprio ente dotato di apposita ed adeguata autonomia giuridica, cui detti soggetti potranno formalmente aderire.

BUON NATALE DI GESÙ E SERENO ANNO NUOVO 2016

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RELIGIOSI DEFUNTI

defunti«Ecco, ora svaniscono. I volti e i luoghi, con quella parte di noi che, come poteva, li amava, per rinnovarsi, trasfigurati, in un’altra trama!» (T.S. Eliot)

 

 

 

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SR. ALDA (Migliori Ida)

Il giorno 9 novembre 2015 dopo lunga e fruttuosa vita è deceduta nella Casa Betania a Lucca, SR. ALDA (Migliori Ida), Ministra degli Infermi di San Camillo.

Suor Alda aveva 90 anni (nata a Fiano – Lucca il 02/08/1925) dei quali 69 di vita religiosa, dediti al servizio di Dio e dei fratelli bisognosi. Negli ultimi anni della sua vita, il Signore ha voluto unirla alla sua passione nell’infermità, ora è con Lui nella luce del suo volto da lei amato e servito.

 

 

 

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P. PIO RIZZI

Mercoledì 9 dicembre 2015, è morto il nostro Confratello P. PIO RIZZI  (Provincia Nord Italiana), 84 anni, nella Comunità Camilliana di Verona-San Giuliano.

NECROLOGIO

 

 

 

 

Giovedì 10 dicembre 2015, è morta Suor Rosalia Lovato, religiosa Figlia di San Camillo, presso la Casa di cura di Cremona. Aveva 101 anni e 8 mesi, 68 dei quali di professione religiosa.

«Ora vivono in Cristo, che hanno incontrato nella Chiesa, seguito nella nostra vocazione, servito nei malati e sofferenti. Nella fiducia che il Signore, la Vergine Santa nostra Regina, san Camillo – i beati Luigi Tezza e Giuseppina Vannini – e i nostri Confratelli e Consorelle defunti li accoglieranno fra loro, li affidiamo nella preghiera ricordandoli con affetto, stima e gratitudine».

 

ANNO SANTO DELLA MISERICORDIA

misericordia due«Cari fratelli e sorelle, ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericordia. E’ un cammino che inizia con una conversione spirituale; e dobbiamo fare questo cammino. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Sarà un Anno Santo della Misericordia. Lo vogliamo vivere alla luce della parola del Signore: “Siate misericordiosi come il Padre” (cfr Lc 6,36). E questo specialmente per i confessori! Tanta misericordia!

Il Vangelo che abbiamo ascoltato (cfr Lc 7,36-50) ci apre un cammino di speranza e di conforto. E’ bene sentire su di noi lo stesso sguardo compassionevole di Gesù, così come lo ha percepito la donna peccatrice nella casa del fariseo. In questo brano ritornano con insistenza due parole: amore e giudizio.

C’è l’amore della donna peccatrice che si umilia davanti al Signore; ma prima ancora c’è l’amore misericordioso di Gesù per lei, che la spinge ad avvicinarsi. Il suo pianto di pentimento e di gioia lava i piedi del Maestro, e i suoi capelli li asciugano con gratitudine; i baci sono espressione del suo affetto puro; e l’unguento profumato versato in abbondanza attesta quanto Egli sia prezioso ai suoi occhi. Ogni gesto di questa donna parla di amore ed esprime il suo desiderio di avere una certezza incrollabile nella sua vita: quella di essere stata perdonata. E questa certezza è bellissima! E Gesù le dà questa certezza: accogliendola le dimostra l’amore di Dio per lei, proprio per lei, una peccatrice pubblica! L’amore e il perdono sono simultanei: Dio le perdona molto, le perdona tutto, perché «ha molto amato» (Lc 7,47); e lei adora Gesù perché sente che in Lui c’è misericordia e non condanna. Sente che Gesù la capisce con amore, lei, che è una peccatrice. Grazie a Gesù, i suoi molti peccati Dio se li butta alle spalle, non li ricorda più (cfr Is43,25). Perché anche questo è vero: quando Dio perdona, dimentica. E’ grande il perdono di Dio! Per lei ora inizia una nuova stagione; è rinata nell’amore a una vita nuova.

Questa donna ha veramente incontrato il Signore. Nel silenzio, gli ha aperto il suo cuore; nel dolore, gli ha mostrato il pentimento per i suoi peccati; con il suo pianto, ha fatto appello alla bontà divina per ricevere il perdono. Per lei non ci sarà nessun giudizio se non quello che viene da Dio, e questo è il giudizio della misericordia. Il protagonista di questo incontro è certamente l’amore, la misericordia che va oltre la giustizia.

Simone, il padrone di casa, il fariseo, al contrario, non riesce a trovare la strada dell’amore. Tutto è calcolato, tutto pensato… Egli rimane fermo alla soglia della formalità. E’ una cosa brutta, l’amore formale, non si capisce. Non è capace di compiere il passo successivo per andare incontro a Gesù che gli porta la salvezza. Simone si è limitato ad invitare Gesù a pranzo, ma non lo ha veramente accolto. Nei suoi pensieri invoca solo la giustizia e facendo così sbaglia. Il suo giudizio sulla donna lo allontana dalla verità e non gli permette neppure di comprendere chi è il suo ospite. Si è fermato alla superficie – alla formalità – non è stato capace di guardare al cuore. Dinanzi alla parabola di Gesù e alla domanda su quale servo abbia amato di più, il fariseo risponde correttamente: «Colui al quale ha condonato di più». E Gesù non manca di farlo osservare: «Hai giudicato bene» (Lc 7,43). Solo quando il giudizio di Simone è rivolto all’amore, allora egli è nel giusto.

Il richiamo di Gesù spinge ognuno di noi a non fermarsi mai alla superficie delle cose, soprattutto quando siamo dinanzi a una persona. Siamo chiamati a guardare oltre, a puntare sul cuore per vedere di quanta generosità ognuno è capace. Nessuno può essere escluso dalla misericordia di Dio. Tutti conoscono la strada per accedervi e la Chiesa è la casa che tutti accoglie e nessuno rifiuta. Le sue porte permangono spalancate, perché quanti sono toccati dalla grazia possano trovare la certezza del perdono. Più è grande il peccato e maggiore dev’essere l’amore che la Chiesa esprime verso coloro che si convertono. Con quanto amore ci guarda Gesù! Con quanto amore guarisce il nostro cuore peccatore! Mai si spaventa dei nostri peccati. Pensiamo al figlio prodigo che, quando decide di tornare dal padre, pensa di fargli un discorso, ma il padre non lo lascia parlare, lo abbraccia (cfr Lc 15,17-24). Così Gesù con noi. “Padre, ho tanti peccati…” – “Ma Lui sarà contento se tu vai: ti abbraccerà con tanto amore! Non avere paura”.

Sono convinto che tutta la Chiesa, che ha tanto bisogno di ricevere misericordia, perché siamo peccatori, potrà trovare in questo Giubileo la gioia per riscoprire e rendere feconda la misericordia di Dio, con la quale tutti siamo chiamati a dare consolazione ad ogni uomo e ad ogni donna del nostro tempo. Non dimentichiamo che Dio perdona tutto, e Dio perdona sempre. Non ci stanchiamo di chiedere perdono. Affidiamo questo Anno alla Madre della Misericordia, perché rivolga a noi il suo sguardo e vegli sul nostro cammino: il nostro cammino penitenziale, il nostro cammino con il cuore aperto, durante un anno, per ricevere l’indulgenza di Dio, per ricevere la misericordia di Dio». (OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO, 13 marzo 2015)

PREGHIERA DEL GIUBILEO IN LINGUA