Missioni

Copia di africa 6L’espansione missionaria dell’Ordine, anche a motivo di una malintesa affermazione di San Camillo, è fenomeno piuttosto recente.  All’inizio dello XX secolo, l’Ordine aveva appena 30 comunità, sparse prevalentemente in Italia ed Europa dopo che un tentativo di missione in Africa, accanto al Santo Comboni, non trovò felice esito. L’unica presenza extra Europea dell’epoca, la casa di Lima, era separata dall’Ordine già da oltre un secolo.

Tuttavia, si trattò di un’epoca di rinnovato entusiasmo tale che in pochi decenni l’Ordine rifiorì con aperture in Paesi europei ed extra europei. In poco tempo i religiosi fondarono comunità in Germania, Austria e Polonia. Arrivarono negli Stati Uniti, Brasile, Argentina e Cile, come anche Irlanda e Inghilterra. In seguito Canada e Australia accoglievano i figli di San Camillo. L’Ordine lasciava di essere marcatamente italiano ed europeo ridivenendo universale. Restavano ancora due Continenti che aspettavano la presenza dei Figli di San Camillo.

Copia di africa 17Nell’anno 1946, finita la seconda guerra mondiale, 5 religiosi partirono per la Cina. Fondarono case nello Yunnan, a sud della nazione, regione povera con molti ammalati di lebbra. Là svolsero un intenso lavoro d’assistenza conquistando la simpatia della popolazione. Nell’anno 1952, quei missionari furono espulsi dal governo comunista, uscirono appena con il coraggio e il fermo proposito di continuare nell’Asia. Rimasero in Formosa, adesso Taiwan. La missione prosperò. Costruirono un grande ospedale e fondarono la prima facoltà di scienze infermieristiche dell’isola, svilupparono un intenso lavoro  per la promozione umana e il servizio sanitario nell’isola Pescadores, senza trascurare il lavoro di evangelizzazione e di assistenza corporale agli abitanti delle montagne. Nell’anno 1952, i Camilliani arrivarono in Tailandia. Là fondarono centri d’assistenza, ospedali e case di riposo. Oltre la Tailandia lavorano nel Viêt Nam e nel Laos.

Nell’anno 1975, i Camilliani fondarono comunità nelle Filippine. In quella nazione lo sviluppo della fondazione è rapido e a inizio del Terzo Millennio divenne essa stessa provincia autonoma avendo annesse le Delegazioni di Taiwan e dell’Australia. Dalla Provincia delle Filippine nel 2011 è nata la Delegazione in Indonesia, che si avvia a occupare uno spazio proprio nel panorama camilliano. Dal 1983 l’Ordine è presente in India dove si sta sviluppando rapidamente con una forte presenza nel campo della salute, specialmente nel settore dell’AIDS. Ora i Camilliani che lavorano in Asia rappresentano il 15% dei Religiosi dell’Ordine e il futuro è promettente.

Copia di africa 7La Tanzania è stata la prima nazione del Continente africano a ricevere i Camilliani nell’anno 1959. Più tardi Burkina Faso, Benin, Kenya, Madagascar e Uganda, aprirono le porte al nostro Ordine. L’opzione per i più bisognosi passò a essere realtà che brucia l’anima. Negli stati dell’Africa, dove operano i Camilliani, figurano tra quei più poveri nel mondo. Oltre alla presenza nel campo dell’attenzione agli ultimi, i Camilliani in Africa occupano posizioni di rilievo nella ricerca (Istituto di Ricerca CERBA, Ouagadougou) e nella gestione di strutture socio – sanitarie. I religiosi che lavorano nell’Africa rappresentano il 13% nell’effettivo dell’Ordine.

L’opzione per i più bisognosi non avviene soltanto in Africa. Nell’America Latina, la bandiera di San Camillo è ora issata in quasi tutti i Paesi dal sud al nord dell’emisfero: gestione di Ospedali; assistenza a persone portatori di disabilità; animazione della pastorale della salute nelle Diocesi; progetti di prevenzione, hospice e attenzione ai malati di AIDS sono tra le varie attività in cui sono coinvolti. Tra gli ultimi Paesi ad aver testimoniato la presenza dell’Ordine, va annoverato Haiti, scelto per poter dare seguito alla visione profetica del capitolo generale del 1989 “verso i poveri ed il terzo mondo”. Nel continente americano, l’Ordine è presente negli  USA, in Messico, Haiti, Colombia, Equador, Perù, Cile, Bolivia, Argentina e Brasile.
Lo spirito di attenzione ai Paesi in cui la povertà è più forte ha spinto a nuove aperture in paesi della ex area sovietica, quali Romania, Georgia, Ungheria e Armenia, in cui l’Ordine porta avanti programmi di salute popolare in collaborazione, spesso, con la Famiglia Camilliana Laica.

L’Ordine, per secoli italiano e parzialmente europeo, cammina verso la realizzazione della profezia di San Camillo: “Verrà il tempo in cui questa pianticella si ramificherà in tutto il mondo”.

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