Itinerario giubilare camilliano – La Madonnina dei Miracoli

8406002988_af309d4f51_bChiesina eretta dall’Arciconfraternita di San Giacomo degli Incurabili nel 1525. Non esiste più, scomparsa durante la sistemazione di Roma prima ancora che divenisse Capitale d’Italia. Se ne può vedere una prospettiva topografica nella pianta di Carlo Losi che si rifà a precedenti incisioni del 1577. L’immagine della Vergine in essa contenuta fu trasferita nella chiesa gemella eretta su Piazza del Popolo, fra via del Corso e via di Ripetta, nel 1664.

La presenza di San Camillo

Subito dopo l’Ordinazione Sacerdotale, nel 1584, Camillo viene fatto cappellano d’una piccola chiesa, chiamata Madonnina de’ Miracoli, posta vicino la Porta del Popolo, dai “Signori Guardiani” dell’Ospedale San Giacomo, dove il Nostro Santo svolge in quel periodo la funzione di Maestro di Casa. Camillo e i suoi primi compagni si trasferiscono qui, portando con sé il Crocifisso che per due volte si era animato per incoraggiare il Gigante della Carità. La forte umidità risalente dal Tevere che lambisce la Casa fa ammalare Camillo e il suo compagno Curzio Lodi, facendoli ricorrere alle cure mediche, Camillo al San Giacomo, Curzio al San Giovanni. Una volta guariti, tornano alla “Madonnina”, dove era rimasto Bernardino Norcino, unico in buona salute. Camillo e i due compagni restano qui ancora per poco, fino al dicembre 1584, quando passano a un’abitazione più idonea nelle adiacenze delle Botteghe Oscure.

Quello che è rimasto

Luogo importante per la nascita e l’inizio dell’opera della Congregazione appena ideata da San Camillo. Non è purtroppo rimasta alcuna traccia visibile della piccola chiesa posta vicino la Porta del Popolo, che come risulta dal grafico del Losi, era sulle rive del Tevere.

Da vedere

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Santa Maria di Montesanto e Santa Maria dei Miracoli

Santa Maria dei Miracoli: una delle due chiese gemelle di Piazza del Popolo. All’origine della costruzione della chiesa vi è un miracolo, avvenuto, secondo la tradizione, il 20 giugno 1325, quando una donna, in riva al Tevere, invocò un’immagine della Madonna dipinta sulle mura lungo il fiume, per salvare il suo bambino caduto nelle acque. Il salvataggio del bambino impose la costruzione di una cappella dedicata a Maria.

Poiché il sito lungo il Tevere risultava sempre di più insalubre e sottoposto a continue esondazioni del fiume, nel 1661 papa Alessandro VII ordinò che si costruisse in una nuova chiesa ove custodire la copia dell’immagine della Madonna dei Miracoli, e che questo nuovo edificio sostituisse uno preesistente dedicato a Sant’Orsola. La nuova chiesa fu iniziata però solo 14 anni dopo l’ordine del papa, nel 1675, e 13 anni dopo la fondazione della cosiddetta chiesa gemella di Santa Maria in Montesanto.

Nei dintorni

Piazza del Popolo: è una delle più celebri piazze di Roma, ai piedi del Pincio. La forma della piazza assume la conformazione attuale solo alla fine del XIX sec. Precedentemente era una modesta piazza di forma trapezoidale, che si allargava verso il Tridente. Al tempo dell’occupazione napoleonica, infatti, l’aspetto architettonico ed urbanistico della piazza venne rivisto dall’architetto neoclassico Giuseppe Valadier. Da ammirare, inoltre, la Porta del Popolo e le fontane, fra cui quella centrale sormontata da un enorme obelisco.

Santa Maria di Montesanto: tra via del Corso e via del Babuino. Essa è popolarmente conosciuta come chiesa gemella di Santa Maria dei Miracoli, pur presentando sensibili differenze soprattutto nell’impostazione planimetrica. Il nome della chiesa deriva dal fatto che essa sostituì una piccola chiesa che apparteneva ai frati Carmelitani della provincia di Monte Santo in Sicilia. Essa fu edificata per iniziativa di papa Alessandro VII nel 1662, ma i lavori furono interrotti alla morte del pontefice nel 1667; ripresi nel 1673 sotto la supervisione di Bernini e la collaborazione di Carlo Fontana, furono terminati nel 1679.

Dalla Madonnina dei Miracoli (presso il ponte Regina Margherita) si prosegue per via delle Botteghe Oscure (2400 m): recarsi alla fermata in via Maria Adelaide, prendere la linea 628 (Baronio) per 6 fermate o 81 (Malatesta), scendere alla fermata Piazza Venezia e proseguire a piedi per 300 metri fino all’arrivo in via delle Botteghe Oscure.

Come arrivare

indexDalla Stazione Termini prendere la metro A, scendere alla fermata Flaminio (Piazza del Popolo) e proseguire a piedi

Dalla Stazione Tiburtina prendere la metro B, scendere a Termini e prendere la linea A, scendere alla fermata Flaminio e proseguire a piedi.

Linee autobus 120F-160 -490-491-495-88-C3-M-150F-160F-490-495-61-88 atac.roma.it

Linea metro A, scendere alla fermata Flaminio (Piazza del Popolo) e proseguire a piedi verso il ponte Regina Margherita passando per via Ferdinando di Savoia (350 m).