Omelia per la celebrazione eucaristica Inaugurazione dell’Anno accademico Camillianum

OMELIA PER LA CELEBRAZIONE EUCARISTICA

Inaugurazione dell’Anno accademico 2017/2018

XXX anniversario della Fondazione del Camillianum

    LA SOFFERENZA CHE PORTA SPERANZA AL CUORE UMANO E ALL’UMANITÀ!

Leocir PESSINI

Superiore Generale dell’Ordine Camilliano

Moderatore Generale del Camillianum

Pregiatissima comunità accademica del Camillianum – presidenza, docenti, studenti, collaboratori;

Stimati amici dell’Ordine e del carisma camilliano;

Cari partecipanti al Convegno celebrativo per il XXX anniversario della Fondazione del Camillianum,

un caloroso e fraterno benvenuto a tutti nel contesto della inaugurazione del nuovo anno accademico 2017/2018!

Stiamo vivendo insieme con gioia e nella fraternità, l’apertura di questa giornata che per noi religiosi camilliani riveste un significato molto speciale: ringraziare il Signore per i trent’anni di attività accademica pensata e vissuta nel nostro Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria, che dall’anno 2012 è incorporato alla Facoltà di Sacra Teologia della Pontificia Università Lateranense.

Dalle letture bibliche che abbiamo appena proclamato ed ascoltato nella liturgia della Parola di questo giorno, mi sembra parta un fascio di luce che ci offre chiarezza e senso per iniziare ed introdurci nella dimensione celebrativa ed intellettuale propria di questa giornata accademica.

Intendo offrire un percorso riflessivo articolato in quattro punti ispirativi:

  1. una breve sintesi del messaggio scritturistico di oggi;
  2. il ricordo di alcuni elementi essenziali del carisma e del ministero camilliano della misericordia nel mondo della sofferenza;
  3. alcune sfumature del messaggio ecclesiale contenuto nella Lettera Apostolica Salvifici Doloris di papa san Giovanni Paolo II (11 febbraio di 1984) e nella Lettera Enciclica Spe Salvi di papa Benedetto XVI (30 novembre 2007);
  4. il ringraziamento a tutti i protagonisti di questa storia articolata lungo trent’anni di insegnamento presso il Camillianum.

Apriamo le porte del mondo misterioso della sofferenza attraverso l’offerta dell’ispirazione biblico-teologica di questa giornata.

  1. L’ispirazione biblico-teologica

Ricordiamo in termini sintetici i testi biblici della liturgia di oggi.

  • Prima lettura (Rm 8,12-17). San Paolo nella lettera ai Romani (Rm 8,12-17) osserva che tutti coloro che vivono ‘guidati dallo Spirito di Dio’, sono ‘Figli di Dio’. Non abbiamo ricevuto uno spirito da schiavi, ma lo Spirito che rende Figli adottivi, per mezzo del quale diciamo: «Abba! Padre!». Se siamo Figli, siamo anche eredi di Dio e coeredi di Cristo e se prendiamo parte alle sue sofferenze parteciperemo anche dalla sua gloria.
  • Salmo 67. Dio nella sua santa dimora è Padre degli orfani e difensore delle vedove. Di giorno in giorno ci porta la salvezza. Il nostro Dio è un Dio che salva; al Signore appartengono le porte della morte.
  • Vangelo (Lc 13,10-17). Luca, l’evangelista medico, ci narra un frammento dell’opera di Gesù che interviene guarendo una povera donna curva, «che uno spirito teneva inferma da diciotto anni», in giorno di sabato. Gesù come un eccellente terapeuta, applicando le indicazioni di base di una buona relazione di aiuto (‘riti’) entra in scena: …. «la vide, la chiamo a sé e le disse: Donna, sei liberata dalla tua malattia’. Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzo e glorifica Dio».  Gesù affronta il capo della sinagoga, «sdegnato perché aveva operato quella guarigione di sabato»! Con grande determinazione, Gesù offre priorità assoluta alla persona sofferente e malata («questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto anni»), rispetto alla tradizione religiosa ebraica del sabato, liberandola della malattia: sia stata una malattia mentale o una possessione diabolica, Gesù attraverso la sua Persona la cura e la libera dal Maligno! Immaginiamo quanta sofferenza, quante prostrazioni e quali umiliazioni ha vissuto questa donna, durante questi diciotto anni di fragilità. Immaginiamo anche quale livello di libertà e di dignità abbia offerto l’intervento di Gesù, che le ha restituito la vita, la dignità, la salute!

In una sana teologia della salute, tutti noi abbiamo imparato che esiste sempre un grido che chiede salvezza. Uno dei principali motivi che spinge i pellegrini a frequentare i santuari mariani nel mondo (Lourdes, Fatima, Aparecida, Loreto…) è dato dal desiderio semplice ma profondo di cercare la salute e la salvezza da pericoli, malattie, dolori e sofferenze nella vita.

Vediamo, a seguire, alcuni elementi essenziali del carisma e del ministero camilliano della misericordia nel mondo della sofferenza, che possano ispirare ed orientare la nostra vita.

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