Presentazione volumi collana storica Provincia Spagnola e Tedesca

La misericordia verso gli infermi:

criterio ermeneutico di ricerca storica?

***

La storia nostra è storia della nostra anima; e storia dell’anima umana è la storia del mondo.

Benedetto Croce, La storia come pensiero e come azione

 

locandina immagineGiovedì 4 dicembre p.v. alle ore 17.00, presso la nostra Casa generalizia, ci sarà la presentazione degli ultimi due volumi pubblicati nella Collana di ricerca storica sulle provincie camilliane più antiche: Storia dell’Ordine di San Camillo. La Provincia Spagnola, Raoul Antonelli, Isabella De Renzi, Giovanni Pizzorusso, Rubbettino Editore, Catanzaro, 2014 pp. 168; Storia dell’Ordine di San Camillo. La Provincia Tedesca, Gerhard Kuck, Rubbettino Editore, Catanzaro, 2014 pp. 112.

È la tappa ulteriore di un progetto scaturito diversi anni fa ed affidato dalla Consulta generale ad un gruppi di studiosi e di ricercatori: un progetto volto a colmare un buco nella ricognizione storica della vita del nostro Ordine, ossia l’approfondimento sistematico della fondazione, dello sviluppo, dell’interpretazione carismatica che le singole provincie hanno offerto nel corso del tempo.

Questo studio è stato pensato come parte integrante del progetto di riordino e sistemazione dell’Archivio Generale, un tema tanto sentito dall’allora Superiore generale p. Angelo Brusco che nello Status Ordinis così diceva: “I lavori per l’aggiornamento dell’archivio generale non hanno mancato di dare dei buoni risultati. La situazione, tuttavia, è ancora ben lontana dall’essere soddisfacente. Non essendo facile trovare un archivista stabile ci si è dovuto accontentare di soluzioni parziali. Alle inadeguate soluzioni dell’archivio associo l’incompletezza della Storia dell’Ordine”.

Dopo qualche anno gli fa eco un altro Superiore generale, p. Frank Monks: “Sin da bambino, sono sempre stato affascinato dal numero di cittadini degli Stati Uniti che tornavano in Irlanda, ricercando tracce delle loro radici. Ricordo la loro gioia nello scoprire il nome del nonno o del bis nonno nel registro battesimale del villaggio. La loro gioia era contagiosa. Mi ha insegnato quanto è importante, per tutti noi, essere consapevoli delle nostre origini, se vogliamo veramente apprezzare l’insieme dei valori che ci guidano, e se vogliamo programmare la direzione verso cui camminare. Il Concilio Vaticano II ha invitato tutti i religiosi a tornare alle fonti originali per riscoprire lo spirito dei propri fondatori. Questo sarebbe stato un compito quasi impossibile per noi Camilliani se non ci fossero state delle persone che hanno curato e lavorato sodo per preservare la documentazione risalente all’inizio della nostra fondazione. Abbiamo una storia gloriosa di cui possiamo essere orgogliosi, anche se non mancano ombre. Sono consapevole del grande debito che abbiamo verso i nostri antenati, perché senza la loro visione e senza il loro lavoro per preservare tutto il materiale antico, ci saremmo trovati davanti ad un compito impossibile (Dall’Introduzione ad “Archivio dei Camilliani: studi e problemi”, a cura di J. Ickx, G. Pizzorusso, E.A. Talamo, Rubettino 2006).

 

Il piano originario dell’progetto di ricerca prevede otto pubblicazioni Ad oggi, sono stati editati cinque volumi: Aspetti e problemi della storia dell’Ordine di San Camillo; Storia dell’Ordine di San Camillo. La Provincia Romana; Storia dell’Ordine di San Camillo. La Provincia Francese; Storia dell’Ordine di San Camillo. La Provincia Spagnola; Storia dell’Ordine di San Camillo. La Provincia Tedesca. Sono in fase di limatura finale i volumi dedicati alla storia della Provincia Piemontese, Siculo-Napoletana e Lombardo-Veneta.

In vista dell’appuntamento della prossima presentazione sono andato a rivisitare i verbali degli incontri preparatori in particolare quello del 19 settembre 2005.

Il gruppo preparatorio era costituito da un team di docenti e di ricercatori: Giuliana Adorni, Sabina Andreoni, Andrea Ciampani, Carlo Fiorentino, Massimo Giannini, Gerard Kuck, Johan Ickx, Tonino Mancini, Giovanni Pizzorusso, Emilia Talamo.

Le provocazioni offerte da p. Frank Monks e p. Francisco Alvarez avevano contribuito a dare ai ricercatori incaricati, una chiara idea dell’estensione dell’impegno camilliano nel mondo. Questo ha ridato nuova linfa ed energia in vista del lavoro da iniziare. È stata messa in luce la motivazione profonda di san Camillo e dei suoi seguaci: il carisma del Fondatore e di fondazione è la molla attorno a cui ruota l’esperienza della vita consacrata camilliana. La misericordia sembra essere una parola chiave con cui valutare le concrete attualizzazioni del carisma nella storia. Essa dice lo spirito con cui ogni attività ha preso forma.

Le relazioni hanno anche aiutato a mettere in evidenza alcuni temi di interesse: la relazione padri e fratelli, per esempio, nel contesto della uguaglianza carismatica; le relazioni istituzionali tra l’Ordine e le autorità civili ed ecclesiali; il quarto voto (servizio agli infermi anche a rischio della vita) come costitutivo della esperienza della vita consacrata camilliana.

Sono stati determinati alcuni criteri di ricerca storica. Nel contesto delle problematiche sopra ricordate, essa dovrà affrontare il nodo circa la continuità dell’ispirazione e dell’opera di Camillo nei suoi seguaci. A tale scopo la storia e la raccolta delle Costituzioni – riflessione sullo spirito di una determinata epoca e di come i religiosi si percepiscono – appare un ulteriore strumento comparativo.

La ricerca storica non è la successione cronachista dei fatti, ma piuttosto la descrizione dei reciprochi influssi tra l’Ordine ed il mondo in cui esso vive. Il tema della misericordia può emergere come chiave ermeneutica.

All’interno degli eventi lo storico dovrà cercare di ritrovare le dimensioni costitutive dell’Ordine: la sua dimensione carismatica, il coinvolgimento comunitario e la attenzione contemporanea allo spirituale ed al corporale (unità spirito e corpo).

Questo è il lavoro fin qui svolto, cercando di mantenersi il più fedeli possibile all’intendimento originario. Le copertine stesse che sono stare scelte per i volumi finora pubblicati esprimono il centro focale dell’ispirazione, del carisma, della spiritualità e della prassi camilliana: san Camillo e l’abbraccio forte – cuore, anima, sguardo, mano – all’uomo fragile e malato!

E per il futuro? I sogni non mancano! …. Il nostro Ordine, le nostre province religiose hanno continuato a far interagire il fuoco carismatico con il tempo, sfidando le necessità stesse della storia: La storia contemporanea, l’espansione missionaria, la ricezione del Concilio Vaticano II, la revisione radicale della Costituzione, gli sviluppi dell’antropologia moderna, la moderna e post-moderna percezione della sofferenza e della malattia, le relazioni globalizzate, le tensioni tra nord e sud del mondo, … sono alcune delle tappe che ancora meritano di essere adeguatamente esplorate!

Rassegna Stampa