25 Maggio 2022 – Messaggio della Consulta all’Ordine

«A voi, fratelli, il dono e il compito di ispirarvi a san Camillo de Lellis
per guardare la realtà della sofferenza,
della malattia e della morte con gli occhi di Gesù.
Farete così, della profezia camilliana, una ‘profezia incarnata’,
che spinge a farsi carico dei pesi degli altri, delle piaghe e delle inquietudini
dei fratelli e delle sorelle più vulnerabili»

Santo Padre Francesco
Udienza al Capitolo Generale dell’Ordine dei Ministri degli Infermi (Camilliani)
16 maggio 2022

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Caro Confratello,

pace e gioia nel Signore della nostra vita!

Ti raggiungiamo con questo messaggio nella tua comunità, immerso nella quotidianità della tua vita di consacrazione camilliana al servizio ai malati.

Abbiamo appena concluso la celebrazione del LIX capitolo generale dell’Ordine dove abbiamo sperimentato, in un clima di fraternità e di condivisione, il gioioso senso di appartenenza al nostro istituto religioso, la seria responsabilità di assumere le nostre decisioni e la determinazione di metterle in pratica, per la sua crescita in fedeltà all’intuizione carismatica del nostro fondatore San Camillo de Lellis.

Quale è la profezia camilliana, oggi?

Lo spirito che ha pervaso la nostra assemblea capitolare è stato ben inquadrato dalle parole di papa Francesco, nell’udienza che ci ha concesso, lunedì 16 maggio 2022: «Animati dalla grazia propria di un Capitolo – se vissuto bene nell’ascolto dello Spirito, dei fratelli e della storia –, vi proponete di trovare strade nuove di evangelizzazione e di prossimità, al fine di realizzare con fedeltà dinamica il vostro carisma, che vi pone al servizio dei malati»; «affinché la chiesa sia ospedale da campo, essa non può fare a meno del vostro carisma».

Siamo ritornati con insistenza sul tema conduttore del nostro discernimento comunitario: “Qual è la profezia camilliana, oggi?”. È stata un’opportunità provvidenziale per guardare e toccare la realtà umana in cui viviamo quotidianamente con gli occhi e la sensibilità di Gesù e con l’intuizione molto pratica del carisma di misericordia verso i malati che San Camillo de Lellis ci ha testimoniato, come iniziatore di una nuova scuola di carità (cfr. Papa Benedetto XIV, Bolla Misericordiae Studium).

La profezia camilliana è intesa come scelta convinta di tutti i camilliani da vivere nel contesto della sinodalità, per discernere, assecondando la sfida della spiritualità di comunione, con cuore compassionevole e mente aperta ciò che Dio sta ancora segnalando della nostra identità: spiritualità, carisma e ministero del quarto voto di servizio agli infermi anche a rischio della propria vita. «Sentiamo la sfida di scoprire e trasmettere la “mistica” di vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci, di prenderci in braccio, di appoggiarci, di partecipare a questa marea un po’ caotica che può trasformarsi in una vera esperienza di fraternità, in una carovana solidale, in un santo pellegrinaggio (…)» (Papa Francesco, Evangelii gaudium 87).

Un ringraziamento espressione di riconoscenza All’inizio del nostro mandato come consulta generale dell’Ordine, vorremmo esprimere il nostro sincero ringraziamento ai confratelli capitolari per averci scelto per animare la vita dell’Ordine in questo sessennio (2022-2028). Desideriamo ringraziare anche tutti i confratelli dell’Ordine per la loro preghiera, il sostegno fraterno e l’incoraggiamento che ci hanno manifestato. La vostra prossimità e l’intercessione di San Camillo e di Maria, Regina dei Ministri degli Infermi, ci sosterranno nel nostro cammino!Desideriamo manifestare la nostra stima e riconoscenza ai membri della consulta che ci ha preceduto: p. Leocir Pessini – in memoriam! – p. Laurent Zoungrana, fr. José Ignacio Santaolalla Sáez, p. Aris Miranda e p. Felice de Miranda. Hanno speso il meglio delle loro energie per discernere ciò che era buono per il nostro Ordine, in un arco di otto anni, costellato da tante sfide e difficoltà, ma sempre rilanciando il senso della speranza e della fiducia nella presenza provvidente del Signore e nella fattiva collaborazione di tutti i confratelli! Questa è l’occasione propizia per dimostrare la nostra fraterna stima anche ai superiori provinciali e vice provinciale che hanno concluso il loro servizio nel triennio (2017-2020) – trasformato in un quinquennio (2017-2022) dalla bufera dalla pandemia! Riconosciamo con gratitudine il loro inestimabile impegno, in particolare per il servizio coinvolgente e determinato offerto alle persone colpite dalla pandemia di Covid-19. È stata davvero una testimonianza sinfonica del carisma camilliano di misericordia verso l’umanità sofferente; un riflesso del volto misericordioso di Dio, un’icona ispirativa del buon samaritano!A voi, i nostri sentimenti di riconoscenza e di gratitudine per il servizio di autorità, di guida, di discernimento, di animazione, di sostegno e di pazienza che avete vissuto, sicuramente tra luci ed ombre, tra slanci progettuali e delusioni nella nostra Vita Consacrata, soprattutto per come viene vissuta nella nostra contemporaneità!

La nuova consulta generale dell’Ordine

Per il buon governo dell’Ordine e per aiutare nel suo compito il superiore generale p. Pedro Celso Tramontin, i consultori generali, per il prossimo sessennio (2022-2028), coordineranno le seguenti aree di responsabilità:

* p. Gianfranco Lunardon, vicario generale, oltre alla Procura generale, continuerà a gestire la segreteria generale dell’Ordine;

* p. Baby Ellickal sarà il responsabile del segretariato per la formazione;

* p. Medard Aboué sarà il coordinatore del segretariato per il ministero;

* fr. Paul Kaboré avrà la responsabilità del segretariato per le missioni.

Nomine dei superiori provinciali, vice provinciale, delegati

Ringraziamo i confratelli – provinciali, vice provinciale, delegati – che hanno accolto l’impegno di animare e di accompagnare, per il triennio 2022-2025, le comunità nella vasta geografia camilliana:

  1. Abathan p. Karl – superiore provinciale della Provincia del BENIN-TOGO
  2. Ballena Rios p. Alex Spencer – superiore vice provinciale della Vice Provincia del PERÙ
  3. Lertjitlekha Cherdchai p. Paul – superiore provinciale della Provincia di THAILANDIA
  4. Foster p. Stephen – delegato generale per la Provincia ANGLO-IRLANDESE
  5. Gabriel Jörg – superiore provinciale della Provincia di GERMANIA
  6. Gyorgy p. Alfred – delegato generale per la Provincia AUSTRIACA
  7. Kuliraniyil p. J. Bijoy – superiore provinciale della Provincia dell’INDIA
  8. Locatelli p. Mateus – superiore provinciale della Provincia del BRASILE
  9. Marzano p. Antonio – superiore provinciale della Provincia ROMANA
  10. Rigamonti p. Giuseppe – superiore provinciale della Provincia NORD ITALIANA
  11. Szwajnoch p. Mirosław – superiore provinciale della Provincia di POLONIA
  12. Villanueva p. Evan Paul – superiore provinciale della Provincia delle FILIPPINE
  13. Yanogo p. Pierre – superiore provinciale della Provincia del BURKINA FASO

Circa la provincia camilliana di Francia. Il 22 marzo 2022, il vicario generale, p. Laurent Zoungrana, con il consenso dei consultori, al termine di un intenso cammino di confronto e dialogo tra i camilliani in Francia e i camilliani in Burkina Faso, ha soppresso canonicamente la provincia francese. I religiosi e le case della provincia francese sono da considerarsi parte integrante della ‘delegazione francese’ della provincia del Burkina Faso, rette a livello giuridico – e ad experimentum per un triennio – dalle disposizioni della ‘delegazione francese’.

Per la prima volta nella nostra storia, e come espressione ‘profetica’ di una rinnovata sensibilità ecclesiale, con gioia –  come previsto nel recente rescriptum ex audientia del Santo Padre Francesco circa la deroga al can. 588 §2 CIC (18.05.2022) – abbiamo introdotto presso la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, l’istanza al fine di ottenere la licenza scritta per nominare, due nostri confratelli, religiosi ‘fratelli’, quali superiori maggiori dell’Ordine:

  1. Bermejo Higuera fr. José Carlos – superiore provinciale della Provincia di SPAGNA
  2. Mangione fr. Carlo – superiore provinciale della Provincia SICULO-NAPOLETANA

A noi e a loro rivolgiamo l’esortazione sempre molto provocante che Papa Francesco in più occasioni ha rivolto ai superiori: «Sappiate sempre esercitare l’autorità accompagnando, comprendendo, aiutando, amando; abbracciando tutti e tutte, specialmente le persone che si sentono sole, escluse, aride, le periferie esistenziali del cuore umano. Teniamo lo sguardo rivolto alla Croce: lì si colloca qualunque autorità nella Chiesa, dove Colui che è il Signore si fa servo fino al dono totale di sé» (Papa Francesco ai partecipanti all’assemblea plenaria dell’unione internazionale delle superiore generali – mercoledì, 8 maggio 2013).

La missione continua

Nella prospettiva di una buona continuità ed innovazione progettuale nell’amministrazione dei beni dell’Ordine, già avviate negli anni precedenti, fr. José Ignacio Santaolalla Sáez,  è stato nominato dal superiore generale, economo generale dell’Ordine.

Aris Miranda e p. Felice de Miranda, con senso di disponibilità, continueranno ad offrire la loro esperienza maturata negli anni precedenti per sostenere la gestione e lo sviluppo dei progetti d’emergenza e di resilienza di CADIS e di promozione e tutela della salute attraverso la ONG Salute&Sviluppo.

Forti di questa presenza stabile in casa generalizia, i nuovi consultori generali cercheranno di riorganizzare nei prossimi mesi estivi la loro agenda personale, legata soprattutto – per alcuni di loro – al laborioso passaggio di consegne delle loro pregresse responsabilità nelle loro provincie di origine.

Saranno sempre e comunque garantite la presenza e la disponibilità per ogni necessità ed evenienza, a cominciare dall’appuntamento importante della nomina dei consiglieri provinciali, che permetterà l’avvio progettuale ed organizzativo del prossimo triennio nelle diverse province dell’Ordine. Si ricorda di inviare le schede di voto per i consiglieri provinciali direttamente alla segreteria generale dell’Ordine, entro il 15 giugno 2022.

Festa dei Camilliani Martiri della Carità

Nell’occorrenza del 25 maggio, data che celebra la nascita di San Camillo e festa che ci ricorda l’offerta della vita dei nostri confratelli, martiri della carità, rinnoviamo – a loro imitazione! –  il nostro sincero ideale di rimanere sulla croce per servire i malati, le persone fragili e vulnerabili, con l’offerta e l’investimento delle nostre migliori risorse fisiche, psichiche e spirituali, come esperienza di kénōsis personale, come occasione per vivere un tempo di scoperte e di crescita.

Mettiamo tutto nelle mani provvidenti di Dio Padre, che trasforma il nostro tempo (χρονος) di vita e di consacrazione a volte carico di tensione e distratto, in un perenne καιρός di conversione e di salvezza, per noi e per i confratelli, cercando di rivitalizzare il fuoco del carisma di san Camillo e la passione samaritana per l’uomo bisognoso e malato!

Siamo certi che questo rinnovato impegno di rivitalizzare il nostro carisma camilliano porterà buoni frutti nell’animazione e nella promozione vocazionale, consapevoli che la motivazione vocazione più autorevole è la nostra semplice, ordinaria e caparbia testimonianza personale e comunitaria.

Il Signore continui ad ispirare e guidare tutti noi per essere strumento della misericordia di Dio, secondo l’ispirazione del nostro fondatore, san Camillo!
Dio ci benedica tutti, con l’abbondanza della sua Grazia!
Fraternamente in Cristo.

25 maggio 2022
Festa dei Camilliani Martiri della Carità

 

Pedro Celso Tramontin
Superiore generale

Gianfranco Lunardon – p. Medard Aboué – p. Baby Ellickal – fr. Paul Kaboré
Consultori generali