Provincia camilliana in India – Informazioni urgenti e suggerimenti sulla pandemia COVID-19

INFORMAZIONI URGENTI E SUGGERIMENTI IN TEMPO DI PANDEMIA DA COVID-19

Informazioni dalla Provincia Camilliana dell’India

Cari confratelli,

ci sentiamo bloccati e costretti dalla chiusura totale di ogni attività. L’urgenza e la sfida generate da questa situazione sono evidenti per tutti noi. Non ho bisogno di ricordarvelo. Le notizie, sia a livello internazionale che nazionale, sono alla portata di tutti: televisione, stampa, social media. Questa non è la prima pandemia che colpisce l’umanità: la peste del XIV secolo e l’influenza spagnola del 1917-1920 furono molto più disastrose di quella attuale. In entrambi i casi, la Chiesa, in particolare i religiosi (consacrati), hanno assunto e testimoniato un compito eroico. Anche durante le due guerre mondiali, hanno assunto pienamente i doveri della loro consacrazione. Oggi la notizia ci colpisce in modo molto impattante. I paesi più ricchi non potevano immaginare di essere colpiti da una simile emergenza e sono stati messi a dura prova. Questa situazione improvvisa ed altamente impattante ha scosso tutti, ovunque.

Non esiste ancora un vaccino o un medicinale capace di contrastare o di neutralizzare gli effetti di questo virus. La prevenzione sembra essere l’unica risposta adeguata. Da questa presa d’atto, sono scaturite le scelte drastiche operate dai governi, come il blocco (“messa in quarantena”) di interi paesi, che non è mai avvenuto prima, in queste dimensioni, nemmeno in tempi di guerra.

C’è anche un’altra tragedia o “pandemia” causata da questo virus alla quale siamo chiamati a rispondere

In un paese, come l’India, in cui nove lavoratori su dieci sono impiegati nel settore non organizzato – senza assicurazione o lavoro permanente o garanzia di pensione – la chiusura o la sospensione ‘sine die’ degli affari ha avuto delle conseguenze drammatiche: nessun lavoro, nessun salario, penuria di cibo. Inoltre, spesso, i lavoratori precari non hanno alcun luogo dove poter abitare, anche temporaneamente. Come tale, migliaia di lavoratori migranti stanno lottando strenuamente per muoversi dalle grandi metropoli al loro paese di origine, anche camminando per centinaia di chilometri.

Hanno bisogno di cibo e di riparo, urgentemente!

In ogni situazione che affrontiamo, Dio ha un messaggio per noi, che dobbiamo ascoltare e al quale dobbiamo rispondere. La domanda che la Chiesa in India (e altrove!), in particolare, la sua leadership e i suoi rappresentanti (sacerdoti e religiosi) deve porsi è: che cosa ci chiede di fare Dio, oggi? Come dovremmo rispondere, oggi?

Ci sono cose che dobbiamo fare ed altre che dobbiamo EVITARE di fare per proteggere noi stessi e per difendere coloro che ci stanno a cuore. Allo stesso tempo, dobbiamo raggiungere e aiutare coloro che, a differenza di noi, si trovano davvero in una situazione di grande vulnerabilità e forse di disperazione.

Ci dobbiamo muovere VELOCEMENTE. QUESTA È UN’EMERGENZA!

Non intendo elencare tutte le iniziative che abbiamo in corso. Cercherò di elencare solo alcuni esempi di quelle iniziative che abbiamo messo in campo e delle attività di cui sono venuto a conoscere:

  1. Camillian Task Force (CTF): La CTF si sta occupando di distribuire in diversi luoghi, un kit con generi alimentari essenziali (riso, etc…). Attualmente è una delle realtà indiane in grado di raggiungere diverse postazioni ed aiutare, ottenendo l’autorizzazione ed il sostegno da parte del governo.
  2. Testimonianza e memoria dei martiri della Carità. Preghiere di gruppo. Come religiosi camilliani, avendo una grande eredità da abbracciare – l’esercizio del nostro quarto voto – ‘martirio della Carità’ – continuiamo a pregare in ogni momento (recita del Credo, il santo rosario, la novena a San Camillo, la liturgia delle Ore e la meditazione dei Salmi) in solidale comunione con le persone che sono infette dal virus, colpite o morte a causa di COVID-19 e per tutti coloro che se ne prendono cura.
  3. P. Biju Sebastian (coordinatore nazionale della CTF e coordinatore asiatico di CADIS-International) ha attivato un’attività di supporto psicologico online dove si offre assistenza ed informazioni ai malati infetti di Covid-19.
  4. P. Siby Kaitharan sta supportando e motivando centinaia di persone attraverso il suo programma video che è istruttivo, efficace e utile.
  5. L’Arcidiocesi di Bangalore ha messo a disposizione alcune strutture e diverse religiose-consacrate infermiere di diverse Congregazioni che si sono messe insieme per prendersi cura dei malati.
  6. Alcune comunità religiose e singoli volontari laici hanno ottenuto i pass per i loro veicoli. La polizia quindi consente a questi veicoli di poter viaggiare, per consegnare cibo e provviste alle persone più bisognose.

OPERIAMO VELOCEMENTE, SENZA ATTENDERE CONDIZIONI SEMPLIFICATE O PIÙ SEMPLICI. DIO ATTENDE LA NOSTRA RISPOSTA. Sta soffrendo nei nostri fratelli e sorelle sofferenti!

Anche tu puoi unirti a noi e offrire qualcosa per la comunità. Possiamo pianificare qualcosa insieme (come fornire kit con i beni di prima necessità, distribuire pacchetti di cibo, produrre e distribuire mascherine, mettere le nostre strutture a disposizione dei più bisognosi, fornire veicoli ed autisti per aiutare i poveri o i malati a tornare a casa, etc…). Insieme possiamo fare la differenza!

Ti chiedo la cortesia di condividere con me, le iniziative che stai operando, tu e la tua comunità. Altri possono imparare dal tuo lavoro, e se necessario, collaborare con te.

Fraternamente in Gesù
Fr. Baby Ellickal MI
Provinciale

File allegati:

  1. Numeri di assistenza telefonica in ciascuno Stato
  2. COVID-19 Informazioni fornite dall’AIIMS (che è molto chiaro e preciso)
  3. Un articolo dell’economista di fama Jean Dreze (un belga che vive in India), esperto di questioni economiche indiane. Questo è per coloro che potrebbero voler dare suggerimenti agli amici del governo.