Vocabolario nei tempi del Coronavirus: Emergenza

di Marco Iazzolino

Emergenza è una delle parole più usate in queste ultime settimane segnate dal Corona Virus. I titoli dei media, le sirene delle autoambulanze, i commenti delle persone in fila al supermercato, le richieste dei nonni, tutto sembra avere il sapore dell’emergenza. Questa parola contiene nella sua radice una duplice valenza che ha il centro “il mare” sin dall’antichità simbolo di vita. Emergere significa letteralmente “uscire fuori dal mare”. L’emergenza ci chiede di uscire fuori dal mare.

Ma cosa può significare per noi? Ciò che arriva inaspettatamente è come un onda che arriva. Possiamo “decidere” se soccombere all’onda o trarre forza dal mare per “rilanciarci” . Difficile? Solo se crediamo non sia possibile. Nelson Mandela ricordava che “la nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci ogni volta che cadiamo“.

Proprio come Gesù che dice al paralitico che “si lamentava del mancato aiuto degli altri”: alzati e “diventa protagonista della tua guarigione” ! Coraggio