Il Cuore di San Camillo in visita alla 46° Convocazione Nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo

I giorni 26-28 aprile sono stati di una comunione spirituale forte tra il Movimento Rinnovamento nello Spirito Santo e la Famiglia Carismatica Camilliana. La 46° Convocazione Nazionale del movimento vissuta in quei giorni a Rimini ha accolto la sacra Reliquia del cuore del Patrono celeste degli infermo e operatori sanitari circondato dai suoi figlie e figlie spirituali, religiosi e laici insieme. Nella lode e il ringraziamento abbiamo affidato a Dio per intercessione di S. Camillo tutti gli ammalati e chi si prende amorevolmente cura di loro. Nella S. Messa di apertura della Convocazione il 26 aprile, padre Medard Aboue, Consigliere generale ha letto all’Assemblea il Messaggio di saluto e di incoraggiamento mandato dal Superiore Generale, p. Pedro Tramontin. È stata una occasione condivisa dai camilliani e dal movimento per sensibilizzazione sulla causa dei malati affiche nessuno sofferente sia lascito solo ma abbia accanto a sé cuori che accolgono, mani che curano, orecchie che ascoltano e parole che confortano.

Davanti alla folla di più di otto mila persone presenti alla Fiera l’emozione era tanta di vedere la grande attenzione manifestata al carisma e alla spiritualità di S. Camillo. Insieme abbiamo pregato e goduto della richiesta delle comunicazioni fatte da illustri importanti relatori sul tema della Convocazione: Quando pregate dite: Padre! (Lc 11,2).

In effetti, la vera preghiera – nelle sue varie forme: Lode, domanda, lamento, ribellione, silenzio, ascolto, abbandono ecc – ci porta sempre al Padre misericordioso (Lc 15,11-32) e da Lui ci riconosciamo fratelli e sorelli (Mt 6,9-15). Cosi diventiamo capaci di allargare lo spazio nella tenda del nostro cuore (Is 54,2) per costruire il regno di Dio, regno di pace e di fratellanza di cui questo nostro mondo ha tanto bisogno. Nella S. Messa di conclusione, prendendo spunto dal vangelo della vite e dei tralci (Gv 15,1-8) della quinta domenica di Pasqua opportunamente interpretato nella realtà ordina della Chiesa, il card. Angelo De Donatis – presidente – ha concluso la Convocazione affidando alla meditazione di tutti questa riflessione: “Nella Chiesa attuale, mi sembra che il Signore stia potando alcuni rami secchi. Tre in particolare: il ramo dei grandi numeri; il ramo della pesantezza delle strutture; il ramo del protagonismo attuale. La Chiesa porta frutto non quando promuove le sue strutture, bensì quando fa conoscere il Signore Gesù, richiamando alla conversione e alla santità”. Così facendo essa diventa piccola, agile e sinodale per testimoniare che Dio è il Padre di misericordia.

Tutti i momenti vissuti durante la Convenzione: Le preghiere, gli insegnamenti, le confessioni, le celebrazioni eucaristiche, i pasti, il riposo, i viaggi ecc sono stati davvero momento speciali di grazia dello Spirito Santo per tutti i partecipanti.

Un grazie di cuore alla Provincia Siculo Napoletana, al suo Superiore provinciale Fratel Carlo Mangione e al Gruppo carismatico Guarigione e Liberazione di Napoli che hanno organizzato e coordinato alla perfezione questa bella iniziativa di partecipazione camilliana alla Convocazione.

p. Medard Aboue MI