Newsletter N11 – Il mondo camilliano visto da Roma… e Roma vista dal mondo

Scarica qui la Newsletter in formato PDF e la traduzione in Spagnolo e quella in Francese

L’abbandono è la “malattia” più grave dell’anziano,
e anche l’ingiustizia più grande che può subire

Alcuni pensieri di papa Francesco, tratti dal discorso offerto
alla Pontificia Accademia per la vita

(roma, 5 marzo 2015)

san camillo chiesa di santa ninfa - palermo

san camillo chiesa di santa ninfa – palermo

Le cure palliative sono espressione dell’attitudine propriamente umana a prendersi cura gli uni degli altri, specialmente di chi soffre. Esse testimoniano che la persona umana rimane sempre preziosa, anche se segnata dall’anzianità e dalla malattia. La persona infatti, in qualsiasi circostanza, è un bene per sé stessa e per gli altri ed è amata da Dio. Per questo quando la sua vita diventa molto fragile e si avvicina la conclusione dell’esistenza terrena, sentiamo la responsabilità di assisterla e accompagnarla nel modo migliore.

Il comandamento biblico che ci chiede di onorare i genitori, in senso lato ci rammenta l’onore che dobbiamo a tutte le persone anziane. A questo comandamento Dio associa una duplice promessa: «perché si prolunghino i tuoi giorni» (Es 20,12) e – l’altra – «tu sia felice» (Dt 5,16). La fedeltà al quarto comandamento assicura non solo il dono della terra, ma soprattutto la possibilità di goderne. Infatti, la sapienza che ci fa riconoscere il valore della persona anziana e ci porta ad onorarla, è quella stessa sapienza che ci consente di apprezzare i numerosi doni che quotidianamente riceviamo dalla mano provvidente del Padre e di esserne felici. Il precetto ci rivela la fondamentale relazione pedagogica tra i genitori e i figli, tra gli anziani e i giovani, in riferimento alla custodia e alla trasmissione dell’insegnamento religioso e sapienziale alle generazioni future. Onorare questo insegnamento e coloro che lo trasmettono è fonte di vita e di benedizione.

Al contrario, la Bibbia riserva una severa ammonizione per coloro che trascurano o maltrattano i genitori (cfr Es 21,17; Lv 20,9). Lo stesso giudizio vale oggi quando i genitori, divenuti anziani e meno utili, rimangono emarginati fino all’abbandono; e ne abbiamo tanti esempi!

La parola di Dio è sempre viva e vediamo bene come il comandamento risulti di stringente attualità per la società contemporanea, dove la logica dell’utilità prende il sopravvento su quella della solidarietà e della gratuità, persino all’interno delle famiglie.

“Onorare” oggi potrebbe essere tradotto pure come il dovere di avere estremo rispetto e prendersi cura di chi, per la sua condizione fisica o sociale, potrebbe essere lasciato morire o “fatto morire”. Tutta la medicina ha un ruolo speciale all’interno della società come testimone dell’onore che si deve alla persona anziana e ad ogni essere umano. Evidenza ed efficienza non possono essere gli unici criteri a governare l’agire dei medici, né lo sono le regole dei sistemi sanitari e il profitto economico. Uno Stato non può pensare di guadagnare con la medicina. Al contrario, non vi è dovere più importante per una società di quello di custodire la persona umana.

Il vostro lavoro di questi giorni esplora nuove aree di applicazione delle cure palliative. Fino ad ora esse sono state un prezioso accompagnamento per i malati oncologici, ma oggi sono molte e variegate le malattie, spesso legate all’anzianità, caratterizzate da un deperimento cronico progressivo e che possono avvalersi di questo tipo di assistenza. Gli anziani hanno bisogno in primo luogo delle cure dei familiari – il cui affetto non può essere sostituito neppure dalle strutture più efficienti o dagli operatori sanitari più competenti e caritatevoli. Quando non autosufficienti o con malattia avanzata o terminale, gli anziani possono godere di un’assistenza veramente umana e ricevere risposte adeguate alle loro esigenze grazie alle cure palliative offerte ad integrazione e sostegno delle cure prestate dai familiari. Le cure palliative hanno l’obiettivo di alleviare le sofferenze nella fase finale della malattia e di assicurare al tempo stesso al paziente un adeguato accompagnamento umano (cfr Lett. enc. Evangelium vitae, 65). Si tratta di un sostegno importante soprattutto per gli anziani, i quali, a motivo dell’età, ricevono sempre meno attenzione dalla medicina curativa e rimangono spesso abbandonati. L’abbandono è la “malattia” più grave dell’anziano, e anche l’ingiustizia più grande che può subire: coloro che ci hanno aiutato a crescere non devono essere abbandonati quando hanno bisogno del nostro aiuto, del nostro amore e della nostra tenerezza.

Apprezzo pertanto il vostro impegno scientifico e culturale per assicurare che le cure palliative possano giungere a tutti coloro che ne hanno bisogno. Incoraggio i professionisti e gli studenti a specializzarsi in questo tipo di assistenza che non possiede meno valore per il fatto che “non salva la vita”. Le cure palliative realizzano qualcosa di altrettanto importante: valorizzano la persona. Esorto tutti coloro che, a diverso titolo, sono impegnati nel campo delle cure palliative, a praticare questo impegno conservando integro lo spirito di servizio e ricordando che ogni conoscenza medica è davvero scienza, nel suo significato più nobile, solo se si pone come ausilio in vista del bene dell’uomo, un bene che non si raggiunge mai “contro” la sua vita e la sua dignità.

E’ questa capacità di servizio alla vita e alla dignità della persona malata, anche quando anziana, che misura il vero progresso della medicina e della società tutta. Ripeto l’appello di san Giovanni Paolo II: «Rispetta, difendi, ama e servi la vita, ogni vita umana! Solo su questa strada troverai giustizia, sviluppo, libertà vera, pace e felicità!» (cfr Lett. enc. Evangelium vitae, 5).

 

LVIV (UCRAINA)

10985596_819397718126780_7155217285596035386_oArnaldo Pangrazzi presenta la sua collaborazione pluriennale con la chiesa di Lviv (Ucraina), dove da nove anni organizza lezioni nel programma di bioetica (psicologia della salute e malattia), conferenze ai medici e agli operatori sanitari, incontri con i cappellani e i seminaristi. Qualche settimana fa si è incontrato a Lviv presso il Seminario Santo Spirito con i familiari che hanno perso un figlio o un marito nel conflitto (oltre 100 persone). Inoltre ha curato la formazione di 25 psicologi di varie parti d’Ucraina interessati ad attivare Gruppi di mutuo aiuto per le famiglie in lutto
 

TAIWAN

P. Didonè

P. Didonè

p. Giuseppe Didonè ci offre una piccola immersione nello zodiaco cinese. Il giorno 19 febbraio in Cina si è celebrato il nuovo anno lunare, che si conferma come la festa tradizionale più significativa nella cultura cinese. Lo zodiaco cinese è formato nell’ordine dal topo, il buffalo, la tigre, il coniglio, il drago, il serpente, il cavallo, la capra, la scimmia, il gallo, il cane ed il maiale.In Cina le persone si identificano con l’animale che ha dominato l’anno della loro nascita.Quest’anno è l’anno della capra. I nati sotto il segno della capra sono persone dal carattere affettuoso, sensibile e timido. A volte possono mostrarsi generosi e gentili, ma solo se gli fate simpatia. La loro caratteristica principale è l’inventiva, non stanno mai fermi e amano sempre avere qualcosaa cui pensare.Anche i nostro confratelli hanno colto l’occasione di questa grande festa popolare, per celebrare una Messa Solenne di ringraziamento e una cerimonia per la venerazione e la preghiera per gli antenati.  

Nel 15° giorno del Nuovo Anno Cinese si celebra la “Festa delle lanterna” che quest’anno avrà la forma di capra.
Molte sono state le celebrazioni religiose per dare il benvenuto agli operai che, finiti i festeggiamenti del nuovo anno, facevano ritorno suoi luoghi di lavoro. Sono state distribuite anche delle buste rosse con all’interno un piccolo foglio sul quale era stato scritto un breve passo tratto dalla Bibbia.

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BOLIVIA

mateo bautistaP. Mateo Bautista intervista il Presidente della Bolivia, Evo Morales, su alcune tematiche legate alle politiche sanitarie ed assistenziali del paese.

Leggi qui l’intervista

 

 

THAILANDIA

COPERTINA THAI

La nuova cappella del Camillian Social Center di Sampran

Sabato 21 febbraio 2015, è stata solennemente inaugurata la nuova “cappella” – ma ha le dimensione di una chiesa – del Camillian Social Center di Sampran. È stata una grande festa corale, con la partecipazione di molti Confratelli giunti da tutte le comunità della Provincia religiosa, di sacerdoti della diocesi di Bangkok (tra cui il Cardinale emerito e il Nunzio apostolico in Thailandia), degli anziani ospiti della struttura sanitaria, dei benefattori e degli amici. Domenica 22 febbraio è stata replicata un’altra grande festa per l’inaugurazione dello spazio ricreativo del Camillian Social Center di Chanthaburi. La celebrazione eucaristica, il pranzo solenne con l’animazione di canti e danze hanno fatto da splendida cornice alla giornata.

Gianfranco Lunardon, il 27 febbraio u.s. è rientrato dalla visita fraterna ai confratelli di alcune comunità camilliane di Thailandia e Vietnam. Di seguito condividiamo alcune sue riflessioni, al termine della visita.

Testo in italiano.
Testo in inglese
Testo in spagnolo

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AUSTRIA – UNGHERIA

P. Generale,  P. Gregotcsh, P. Alfred, volontari Vienna

P. Generale, P. Gregotcsh, P. Alfred, volontari Vienna

Alfréd György ci offre un breve spaccato della visita fraterna che il Superiore generale ha compiuto nella provincia Austriaca nei giorni 17-23 febbraio 2015. «Questo incontro è stato veramente fraterno. Padre Leocir si è posto veramente in ascolto, parlando con i confratelli a livello comunitario e personale. Conoscendo i volti e le storie di vita dei religiosi, ha fatto crescere in noi e tra di noi l’atmosfera della fraternità. Ha incentivato in noi anche l’appartenenza alla Famiglia Camilliana, appartenenza ad una carisma speciale nel mondo e nella chiesa di oggi. Si è incontrato anche con i volontari e le volontarie delle diverse aree dal nostro ministero. Dai nostri volontari è stato molto apprezzato per la semplicità e l’immediatezza della relazioni. Portiamo con noi il suo messaggio:

“Guardare al passato con uno spirito di Gratitudine, vivere il presente col entusiasmo e passione, e nel servizio dei malati vivere con Compassione samaritana e camilliana, guardando verso il futuro con speranza! Noi abbiamo una storia non solo da ricordare, e da raccontare, ma abbiamo una storia da costruire insieme con gioia e speranza nel futuro”. Grazie p. Pessini per la tua presenza fraterna e paterna tra di noi»!

Di seguito condividiamo il Messaggio che p. Pessini ha inviato ai confratelli della Provincia Austriaca, al termine della visita.

Testo in italiano
Testo in inglese

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PROVINCIA ITALIANA

L’equipe incaricata per l’animazione della formazione permanente della Provincia Italiana, ci ha inviato la brochure con tutte le iniziative per la Formazione permanente per l’anno 2015, evidenziando in modo particolare quelle legate alla celebrazione dell’Anno dedicato alla Vita Consacrata.

Scarica qui la Brochure

ROMA – CHIESA DI S. MARIA MADDALENA

preghiera serale alla Maddalena - 7 marzo 2015 007

Luci nella notte


Preghiera e Adorazione, sabato sera 7 marzo, con i giovani, insieme con le Figlie di San Camillo e alcuni Confratelli della Provincia romana, nella chiesa della Maddalena mai così gremita!

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ROMA –CAMILLIANUM

"Il buon Samaritano” - olio su tela

“Il buon Samaritano” – olio su tela

Nei giorni 11/12 e 17/18 aprile, presso il Camillianum, si terrà un corso sulla Pastorale della Salute dal titolo “La gestione della Fragilità nella Famiglia”.
Clicca qui per scaricare il programma e il modulo d’iscrizione.
Per qualsiasi domanda potete rivolgervi alla segreteria del Camillianum

 

 

 

LUCCA (Italia) –MINISTRE DEGLI INFERMI

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Suor Candida con alcune consorelle

Rinnoviamo i nostri migliori auguri a sr. Candida Bellotti, che a Lucca ha festeggiato i 108 anni, candidandosi ad essere la religiosa più anziana del mondo. Nata a Quinzano (Verona) il 20 febbraio 1907, suor Candida è entrata a far parte nel 1931 della Congregazione delle ministre degli infermi di San Camillo, ha prestato la sua opera come infermiera professionale in diverse città d’Italia. Dal 2000 vive a Lucca, nella Casa madre dell’istituto, dove, nonostante l’età, partecipa ancora attivamente alla vita comunitaria.

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RASSEGNA STAMPA SUOR CANDIDA

 

ROMA – FIGLIE DI SAN CAMILLO

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Madre Zelia in Portogallo

Dal sito web delle suore Figlie di san Camillo, apprendiamo la notizia della prima visita di Madre Zelia Andrighetti, superiora generale, alle consorelle del Portogallo.

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FRATELLI D’EBOLA – MAKENI (SIERRA LEONE)

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Fr. Luca a Makeni

Da venerdì 30 gennaio u.s., fr. Luca Perletti, religioso camilliano della Provincia Italiana e p. Sam Cuarto, religioso camilliano della Provincia Filippina operano in Sierra Leone, a Makeni, per prestare servizio con la Camillian Task Force Central nell’ambito del progetto “Fratelli d’Ebola”.
Di seguito condividiamo il primo report di fr. Luca sulla situazione dell’emergenza generata dal virus Ebola.

Testo in italiano
Testo in inglese 

 

CAMILLIANI/CAMILLIANS

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La nuova copertina di Camilliani Camillians

Scarica qui il nuovo numero di Camilliani/Camillians, il trimestrale di informazione camilliana.

 

 

 

 

 

 

 

ATTI DELLA CONSULTA

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Consiglio della Provincia spagnola

Nomina dei Consiglieri della Provincia Spagnola, per il triennio 2014-2017

Jesús María ZURBANO (I° Consigliere)

Dionisio MANSO

Juan Antonio AMADO

Luis Armando De Jesús LEITE DOS SANTOS

 

Sono stati ammessi alla professione perpetua fr. Vincent Vu Quoc Toan, Peter Pham Kim Quyen e Paul Tran To Hoai religiosi della Delegazione in Vietnam della Provincia. Thailandese

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Da sinistra: Paul Tran To Hoai, Peter Pham Kim Quyen e fr. Vincent Vu Quoc Toan

 

 

 

 

 

 

AGENDA DEL SUPERIORE GENERALE E DEI CONSULTORI

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P.Aris, p. p. Didonè e p. Pessini

Leocir Pessini è rientrato dalla visita fraterna ai confratelli dalle Filippine e Taiwan, venerdì 13 febbraio u.s.

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Di seguito condividiamo il Messaggio che p. Pessini – insieme a p. Aris Miranda, Consultore per il Ministero – ha inviato ai confratelli della Provincia delle Filippine e della Delegazione di Taiwan, al termine della visita.

Messagio del Superiore Generale alla Provincia delle Filippine. ITALIANO E INGLESE
Messaggio del Superiore Generale alla Delegazione di Taiwan.  ITALIANO E INGLESE

 

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Workshop: Assistenza agli anziani e cure palliative

Venerdì 6 marzo, in Vaticano, p. Leocir Pessini ha partecipato al WorkshopAssistenza agli Anziani e Cure Palliative”, organizzato dalla Pontificia Accademia per la Vita, con una relazione dal titolo “Linee-guida per un buon accompagnamento”.
Scarica qui la brocure.

 

 

 

 

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p. Leocir Pessini, fr. José Ignacio Santaolalla e p. Rosario Mauriello

Lunedì 9 e martedì 10 marzo, p. Leocir Pessini insieme a fr. José Ignacio Santaolalla – economo generale – a Napoli hanno partecipato all’Assemblea generale della Provincia Siculo-Napoletana.

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Venerdì 13 e sabato 14 marzo p.v., p. Leocir Pessini insieme a p. Gianfranco Lunardon si recherà a Venezia per incontrare fraternamente i Confratelli della Comunità del Lido-Alberoni, visitando gli ammalati ed incontrando gli amministratori delle strutture.

Domenica 15 marzo visiterà anche i Confratelli della comunità di Bologna – San Michele in Bosco, che prestano servizio pastorale presso gli Istituti Ortopedici Rizzoli.

P. Pessini insieme alla Commissione economica centrale

P. Pessini insieme alla Commissione Economica Centrale

A Roma (Casa generalizia), da lunedì 16 a mercoledì 18 marzo presiede i lavori della secondo raduno della Commissione Economica Centrale, insieme a fr. José Ignacio Santaolalla, economo generale.

 

 

 

 

 

Dal 24 al 27 marzo p.v., p. Leocir Pessini si recherà in Costarica per partecipare ad un convegno di pastorale e di bioetica. Di seguito renderà una visita fraterna ai confratelli delle comunità dell’Ecuador.

Trascorrerà le celebrazioni pasquali in Brasile e poi dal 15 aprile inizierà la visita fraterna ai confratelli delle comunità camilliane della Vice-provincia d’India.

Dal 1 aprile al 12 aprile, p. Gianfranco Lunardon si recherà a Taiwan, dove nei giorni 6-11 aprile animerà il corso di esercizi spirituali alla comunità di confratelli di origine italiana.

RELIGIOSI DEFUNTI

Luca Merli - Pasqua di Resurrezione 2013. Cristo Risorto

Lucia Merli – Pasqua di Resurrezione 2013. Cristo Risorto

«Ecco, ora svaniscono. I volti e i luoghi, con quella parte di noi che, come poteva, li amava, per rinnovarsi, trasfigurati, in un’altra trama!» (T.S. Eliot)

 

 

 

 

 

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P. Francisco Alvarez

PADRE FRANCISCO ALVAREZ

Condividiamo la riflessione di p. Jesús Maria Ruiz Irigoyen in memoria del nostro confratello p. Francisco Alvarez, morto a Tres Cantos (Madrid), sabato 9 gennaio u.s.

Testo in italiano
Testo in spagnolo
Testo in inglese

 

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P. Emilio Stenico.

Sabato 7 marzo 2015, presso la Comunità camilliana di Venezia-Lido è morto p. Emilio Stenico.

P. Emilio ha trascorso molti anni della sua vita come missionario e formatore in Perù.

Necrologio di p. Emilio

 

 

 

«Ora vivono in Cristo, che hanno incontrato nella Chiesa, seguito nella nostra vocazione, servito nei malati e sofferenti. Nella fiducia che il Signore, la Vergine Santa nostra Regina, san Camillo e i nostri Confratelli defunti li accoglieranno fra loro, li affidiamo nella preghiera ricordandoli con affetto, stima e gratitudine».

AUGURI PER UNA SANTA PASQUA NEL SIGNORE RISORTO!

NOLI

Altorilievo collocato nell’area absidale della nostra bella chiesa della Maddalena: Noli me tangere (Francesco Gesuelli, sec. XVIII)

Ormai siamo al centro del tempo di Quaresima e le Celebrazioni della Pasqua del Signore, cuore della nostra fede, non sono così lontane! Cogliamo l’occasione per rinnovare a nome del Superiore generale, dei Consultori e dei Confratelli della comunità camilliana di “S. Maria Maddalena” (Roma) i migliori auguri!

Quest’anno il nostro biglietto augurale prende spunto da un altorilievo collocato nell’area absidale della nostra bella chiesa della Maddalena: Noli me tangere (Francesco Gesuelli, sec. XVIII)

Rinfrancate i vostri cuori (Gc 5,8)

La sofferenza dell’altro costituisce un richiamo alla conversione, perché il bisogno del fratello mi ricorda la fragilità della mia vita, la mia dipendenza da Dio e dai fratelli.

Fac cor nostrum secundum cor tuum”: Rendi il nostro cuore simile al tuo. Allora avremo un cuore forte e misericordioso, vigile e generoso, che non si lascia chiudere in se stesso e non cade nella vertigine della globalizzazione dell’indifferenza.

Papa Francesco